Il caldo arriva d’improvviso. Ed è immediatamente micidiale, non fa sconti. Il surriscaldamento climatico, nel mondo poco sostenibile, impone anche questo: affrontare, quasi come se fosse un’emergenza sanitaria, le impreviste ondate di caldo torrido.
Per difendersi, entrano in gioco innanzitutto i nostri stili di vita. E i piccoli, ma preziosi accorgimenti. Alcuni perfino di antica saggezza, quando non esistevano né l’aria condizionata né i ventilatori.
Consigli prima di iniziare
Per esempio: fare attenzione alle ore nelle quali si esce di casa, oppure bere davvero tanto e spesso. In generale, grazie anche alla condivisione di tanti consigli da parte della comunità di non sprecare, siamo forse convinti di una cosa: dal caldo estivo, anche se molto pesante e imprevisto, è possibile forse difendersi, con i più semplici ed efficaci rimedi naturali.
Continuiamo a scoprire maggiori informazioni sulla domotica anche grazie al supporto del team di www.domoticafull.it.
Come avrete notato, ho scritto più volte “forse”, perché purtroppo, la routine della vita quotidiana, gli impegni legati all’attività lavorativa o di natura sociale, non ci permettono di trascorrere delle ore dedicate ad una vera e propria siesta, per cui, diventa inevitabile chiedere ausilio alla moderna tecnologia.
Chi meglio della domotica può alleviare le sofferenze dell’uomo causate dalle elevate temperature estive?
Di certo la domotica: tende da sole che automaticamente scendono a protezione dei raggi solari o climatizzatori che si accendono con un semplice comando a mezzo del nostro smartphone.
Si, perché la domotica rende intelligente la nostra casa. La domotica svolge un ruolo importantissimo nel rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi per rendere quindi “intelligente” la nostra casa!
Alcune tecnologie realmente intelligenti
Ad esempio un’impianto elettrico intelligente è in grado di autoregolare l’accensione degli elettrodomestici al fine di non superare la soglia che farebbe scattare il contatore. Con il termine “casa intelligente” si vuol indicare un ambiente opportunamente progettato e tecnologicamente attrezzato, il quale mette a disposizione dell’utente impianti che vanno oltre il “tradizionale”, dove apparecchiature e sistemi sono in grado di svolgere funzioni parzialmente autonome (secondo reazioni a parametri ambientali di natura fissa e prestabilita) o programmate dall’utente o, recentemente, completamente autonome (secondo reazioni a parametri ambientali dirette da programmi dinamici che cioè si creano o si migliorano in autoapprendimento).
La casa “intelligente” può essere controllata dall’utente tramite apposite interfacce come ad esempio, pulsanti, telecomandi, touch screen, tastiere, riconoscimento vocale), che realizzano il contatto (invio di comandi e ricezione informazioni) con il sistema intelligente di controllo, basato su un’unità computerizzata centrale oppure su un sistema a intelligenza distribuita. I diversi componenti del sistema sono connessi tra di loro e con il sistema di controllo tramite vari tipi di interconnessione (ad esempio rete locale, onde convogliate, onde radio, bus dedicato, ecc.). È stato sviluppato il protocollo KNK per l’interconnessione dei diversi componenti in un ambiente dove è presente la domotica.
Il sistema di controllo centralizzato, o anche l’insieme delle periferiche in un sistema ad intelligenza distribuita, provvede a svolgere i comandi impartiti dall’utente (ad esempio accensione luce cucina oppure apertura tapparella sala), a monitorare continuamente i parametri ambientali (come allagamento oppure presenza di gas), a gestire in maniera autonoma alcune regolazioni (ad esempio temperatura) e a trasmettere eventuali segnalazioni all’utente o ai servizi di teleassistenza.
I sistemi di automazione sono di solito predisposti affinché ogniqualvolta venga azionato un comando, all’utente ne giunga comunicazione attraverso un segnale visivo di avviso/conferma dell’operazione effettuata (ad esempio LED colorati negli interruttori, cambiamenti nella grafica del touch screen) oppure, nei casi di sistemi per disabili, con altri tipi di segnalazione (ad esempio acustica).
Un sistema che include una “domotica” completa
Un sistema dove è presenta la domotica si completa, solitamente, attraverso uno o più sistemi di comunicazione con il mondo esterno (ad esempio messaggi telefonici pre registrati, SMS, generazione automatica di pagine web o e-mail) per permetterne il controllo e la visualizzazione dello stato anche da remoto. La domotica utilizza sistemi avanzati svolgono la funzione di avanzati di router che permettono la connessione di tutta la rete domestica al mondo esterno, e quindi alle reti di pubblico dominio.
Esempio di funzioni di un impianto di illuminazione intelligente: accensioni multiple anche automatiche di luci in base all’instaurarsi di condizioni specifiche scenari (es. ci sono ospiti, diamo un party, mi vedo un DVD); autoaccensione secondo schemi copiati dalla realtà delle luci dopo il riconoscimento automatico di una prolungata assenza; centralizzazione dello spegnimento o auto spegnimento delle luci quando viene riconosciuta l’assenza di utenti; gestione completamente autonoma e automatica dell’illuminazione.
La domotica è in grado quindi di combattere anche il torrido caldo estivo.