Protesi dentali: come sono fatte?

La protesi dentale mobile o fissa totale è la migliore soluzione alla mancanza dei denti di una o di entrambe le arcate dentali. Ha infatti il compito di sostituire i denti naturali persi o compromessi. Si tratta di una soluzione protesica costituita da denti artificiali che possono essere in resina o in ceramica che si trovano su una base realizzata con degli appositi materiali che riescono a renderla del tutto simile alle gengive. Per la realizzazione di protesi dentali fisse vengono utilizzati materiali come lo zirconio per lo strato interno, la ceramica per lo strato esterno oppure il titanio per rendere le protesi più naturali e durature.

Procedure di fabbricazione delle protesi dentali:

Ogni protesi deve essere costruita ad hoc basandosi sulla conformazione della bocca e sulle esigenze estetiche del paziente.
I processi che portano alla costruzione di una protesi dentale perfettamente funzionale, resistente e comoda sono molteplici e necessitano di più prove prima di poter essere completate.
Lo sviluppo delle protesi dentali si articola in due fondamentali fasi: la fase di impronta dentale e la fase di laboratorio.
Innanzitutto è fondamentale determinare una corretta diagnosi e valutare un apposito trattamento anche in base alle aspettative funzionali ed estetiche del paziente. Dopodiché il dentista si occupa di realizzare le impronte dentali tramite materiale di precisione. Successivamente l’odontotecnico va a sviluppare l’impronta ricreando un modello in gesso della bocca del paziente. Questa fase è di fondamentale importanza nella costruzione della protesi soprattutto perché la buona riuscita delle protesi dipende anche da come vengono prese le impronte dentali. Grazie ai rilevamenti facciali presi dal dentista, l’odontotecnico sostituisce il vallo con i denti in resina o ceramica.
E’ necessario ricostruire il dente interessato in maniera più vicina possibile al dente naturale del paziente, rispettando tutte le sue caratteristiche.
Una volta costruita la protesi dentale, a seguito di precise e delicate fasi tecniche effettuate nei laboratori odontotecnici, viene fatta provare al paziente. Viene eseguita la prova per capire la stabilità della protesi sul paziente ma anche per valutare la componente estetica e fonetica.
Nel caso i cui nei primi utilizzi ci sono delle complicazioni, come ad esempio dolore o la presenza di piccole ulcere, si deve andare a ritoccare e rimodellare la parte interessata in quanto è possibile che ci siano state delle imprecisioni durante una delle due fasi di sviluppo della protesi.
E’ necessario in tal caso effettuare gli opportuni aggiustamenti fino ad arrivare alla protesi definitiva.

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