Cellulite e smagliature sono problemi che affliggono praticamente tutte le donne. Si tratta di disturbi legati alla fragilità del disturbo connettivo. Nel primo caso, l’infiammazione dei tessuti si traduce in un fastidiosoinestetismo che dà alla pelle un aspetto “spugnoso”, bucherellato e rigonfio; nel secondo la pelle, in situazioni di stress quali aumento o diminuzione di peso (ad esempio in occasione di una gravidanza o di diete drastiche) perde di elasticità e si lacera, creando delle striature dapprima rossastre, poi più chiare e permanenti.
I metodi per limitare i danni di questi nemici acerrimi dell’universo femminile sono molteplici: innanzitutto, occorre ridimensionare il proprio regime alimentare. Consumare una grande quantità di acqua e favorire l’idratazione, contrastando il ristagno di liquidi, è senz’altro la prima regola da seguire. In secondo luogo, è utile seguire una dieta povera di grassi e ricca di alimenti leggeri ma nutrienti, abbondando in frutta e verdura. Via libera in particolare ad avocado, mirtilli, soia, broccoli, spinaci, pomodori, kiwi. A questo regime, è utilissimo associare sport e attività aerobiche, che bruciano grassi e aiutano la circolazione.
Oltre che dall’interno, è possibile agire anche sul piano estetico. In commercio esistono numerosi prodotti che limitano l’impatto di cellulite e smagliature, ma i risultati sono spesso deludenti e non vanno alla radice del problema. Richiedono inoltre una costanza notevole e non garantiscono il successo spesso prospettato entusiasticamente; in particolar modo per le smagliature, anche gli approcci più aggressivi non danno spesso i risultati sperati.
Un valido aiuto proviene dalla carbossiterapia. Si tratta dell’iniezione per via sottocutanea da basse dosi di anidride carbonica per creare una dilatazione localizzata dei microvasi e circostante stimolare l’attività cellulare.
L’anidride carbonica agisce su più fronti: migliora il flusso sanguigno, stimolando così la produzione di collagene; rinforza il tessuto sottocutaneo, rendendolo più elastico; migliora il tono e la consistenza del derma; accelera lo scioglimento del tessuto adiposo.
Cosa avviene concretamente in una seduta di carbossiterapia?
Il gas viene iniettato con un sottilissimo ago da mesoterapia. La pratica è veloce, facile e solitamente indolore. Al massimo si può avvertire un leggero dolore o bruciore o una sensazione di pesantezza, destinata però a scomparire nel giro di pochi minuti.
Il numero di punture per ogni seduta varia a seconda della zona da trattare. In ogni caso, man mano che si procede con le sedute il numero di punture si riduce, in quanto il gas tende via via a diffondersi più velocemente.
Ogni seduta ha una durata di 15-20 minuti; solitamente è prevista una seduta alla settimana per un totale di 10 settimane nella fase d’urto, per poi andare a scalare nel tempo.
Gli effetti collaterali sono trascurabili e, in caso si manifestino, di lieve entità e durata. Si tratta di una tecnica non invasiva e tutto sommato “leggera”, grazie all’elevata solubilità del gas che non dà, generalmente, alcun problema. Il consiglio è di affidarsi a professionisti esperti e preparati che eseguano le procedure a regola d’arte e in tutta sicurezza e igiene.