Dove riparare un iMac a Palermo

Quando sorge la necessità di riparare un iMac occorre rivolgersi unicamente alle officine di riparazione specializzate. Quelle che sono in grado svolgere un intervento di riparazione completo sotto ogni punto di vista. Certo, non ne esistono molte. Questo vale specialmente per quanto riguarda la riparazione dei prodotti Apple, da sempre considerati essere alquanto speciali per quanto concerne l’eventualità della riparazione. Così, quando ho dovuto riparare il mio iMac a Palermo, ho cercato sul web una serie di negozi che mi avrebbero permesso completare il compito. Ovviamente, ci sono diverse persone che si occupano delle riparazioni a Palermo. Ci sono anche altrettanti negozi di prodotti elettronici che offrono il servizio di riparazione dei prodotti Apple. Tuttavia, è davvero possibile vidarsi di queste officine? Del resto, – come ho pensato, – i dispositivi della Apple sono molto sofisticati e occorre possedere delle profonde conoscenze in materia per non danneggiare il dispositivo ulteriormente. Affidarsi alle mani di una qualsiasi azienda di riparazione, insomma, non era un’opzione plausibile per me, in quanto mi potevo ritrovare un iMac ancora più rotto di prima.

Continuando a ricercare mi sono imbattuto nel Riparostore. A differenza di molti altri centri di riparazione che incontrato, questo è un centro di assistenza Apple specializzato. Non è un officina generica come un’altra, bensì il posto per eccellenza in cui rivolgersi per riparare gli eventuali dispositivi Apple danneggiati. Certo, anche in questo caso ero molto insicuro nonostante fosse un’officina con diversi anni alle spalle e fosse il centro di assistenza ufficiale. E poi il iMac è un prodotto a cui ci tengo molto, nonché la mia fonte di lavoro con la quale mi guadagno il pane. Ci tenevo molto a non perderlo, né vederlo rotto più di quanto fosse prima. Affidarlo a delle mani di altre persone, poi, per me era un vero e proprio trauma.

Alla fine dei conti, però, non avevo altre scelte che procede alla riparazione del mio iMac, in quanto continuare a utilizzarlo senza alcun problema era diventato pressoché impossibile. Così ho contattato per via telefonica i ragazzi del Riparostore. Innanzitutto volevo sapere cosa non funzionasse nel mio iMac, perché alla fine ero sicuro che il computer non era così vecchio e i suoi problemi non erano dovuti all’usura. Prima ancora di portare il mio iMac nella sede del Ripartostore ho chiesto numerose informazioni tecniche e ho spiegato i sintomi, – se così li si può chiamare, – che presentava il mio iMac. Ho ricevuto l’assistenza telefonica completa e in tempo reale. Mi hanno fatto capire quanto tempo sarebbe durato l’intervento e quanto, più o meno, avrei dovuto spendere. Inoltre mi hanno dato tutte le garanzie riguardo la salvaguardia del mio iMac. Tuttavia mi hanno subito detto che per un’analisi più profonda avrei dovuto portare il PC nella loro sede.

Alla fine dei conti non ho protestato molto, ma dopo aver impacchettato per bene il PC l’ho caricato in macchina e l’ho portato nella sede di Riparostore, in Via Malaspina 177. I ragazzi mi hanno aiutato subito iniziando a fare delle prime analisi. Il tutto molto velocemente. Già quando ero in sede mi hanno detto che si potrebbe trattare del problema dell’hard disk, ma che avrebbero dovuto approfondire la questione. Così mi hanno dato un tagliando di garanzia con il quale sarei potuto venire a riprendere il mio computer una volta aggiustato. Mi hanno anche fatto un preventivo, – gratuito, – sui lavori di riparazione. E potevo scegliere autonomamente se affidarmi a loro oppure cercare un altro posto in cui portare il PC in riparazione. Ovviamente ho scelto di affidare a loro il lavoro, poiché ho trovato in loro dei veri esperti. Alla fine dei conti il problema riguardava la memoria RAM del computer. Non so specificatamente che problemi aveva, ma dopo averlo riparato è tornato come nuovo.

Non ho speso troppo (o per lo meno sono sicuro che avrei speso molto di più in altre officine) e ho avuto il PC in maniera tempestiva e veloce.

Autore dell'articolo: Marco

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