Storia del Burraco: dalle origini fino alle odierne versioni sul web

Il nome Burraco deriva dalla lingua portoghese e significa setaccio: il nome, rappresenterebbe chiaramente la strategia del gioco in cui si pescano le carte e le si scarta, tenendo solamente quelle che servono al proprio gioco.

L’origine sarebbe invece uruguayana, dove pare che sia nato in tempi remoti, per poi essere sviluppato nei secoli in Europa.

Inizialmente fu esso stesso una variante di altri giochi di carte, infatti è figlio diretto della Pinella con cui condivide l’impostazione di gioco, l’uso di jolly e pinelle e anche lo scopo ultimo della chiusura.

Non si sa quali fossero le regole originario del Burraco dato che prima della sua regolamentazione ufficiale avvenuta di recente, si trovavano diverse varianti del gioco dalle quali poi sono sorte quelle attuali come il Burraco reale, il Burraco a sei o l’internazionale.

Il gioco è nato negli ambienti più alti, era infatti proprio dell’alta borghesia che lo praticava nei salotti, soprattutto erano le signore ad eccellere in questo gioco e da lì passò poi al resto della popolazione divenendo famoso.

La storia del Burraco è dunque parzialmente oscura, si sa per certo della sua origine extraeuropea ma non di come assunse il nome portoghese, probabilmente a causa della dominazione uruguayana che permise il passaggio del gioco tra i due continenti.

Per secoli venne considerato come gioco secondario rispetto al Bridge o alla Canasta, ma negli ultimi decenni ha assunto un alto valore grazie alla nascita di club e tornei ad esso dedicati.
In Italia, infatti, pare che questo gioco fosse maggiormente diffuso nel meridione: a partire dagli anni quaranta del novecento, incominciò a diffondersi a macchia d’olio lungo tutto lo stivale; il problema era che, in mancanza di un regolamento fisso, ogni località ne seguiva uno proprio, creando molte incertezze.

Nel momento in cui sorse la prima federazione italiana, il gioco poté contare su un singolo regolamento e da lì poterono diffondersi squadre e tornei nazionali: naturalmente anche internet ha avuto i suoi meriti.

Il merito della diffusione di questo gioco è sicuramente il suo carattere semplice, che permette di essere alla portata di chiunque ma allo stesso tempo complicato, degno delle più raffinate strategie da applicare al fine di ottenere la vittoria sugli avversari.

Semplice e macchinoso, dovuto alla sua lunga elaborazione, il Burraco non è dominato solo dal caso ed è questo che attrae milioni di giocatori in tutto il mondo: coloro che sono più esperti, infatti, possono contare sulle varianti rese più complicate allo scopo di dimostrare tattiche sopraffine.

Chiunque ami giocare a carte può facilmente imparare sia la versione di base che le varianti, trovando altri appassionati nei club disseminati nelle città o in alternativa su internet in cui gratuitamente si possono fare partite avvincenti e tornei ufficiali.

Il Burraco è altamente consigliato ai giocatori di Pinella, che potranno cimentarsi con uno schema simile ma più articolato, senza limiti di età, ma anche a tutti coloro che adorano i giochi basati sulla strategia che puntano ad un miglioramento del punteggio più che ad una chiusura tout court. Il divertimento è assicurato.

Autore dell'articolo: Simone Durante

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