Al giorno d’oggi, è facile pensare la frase “tutti hanno almeno un diploma”.
Il primo mito da sfatare, quindi.
Secondo i dati europei, infatti, il 45% delle persone fra i 25 e i 64 anni ha la sola licenza media e il 17% dei giovani fra i 18 e 24 anni ha deciso di rinunciare al conseguimento del diploma.
Snocciolati questi numeri e sciolto il dilemma del “ma cosa ci faccio con un diploma se lo hanno tutti”, c’è da chiedersi più in dettaglio: perché conseguire un titolo di studio di scuola secondaria in età adulta?
Il lavoro
In primis, per ragioni lavorative.
Complice il mercato del lavoro sempre più complesso e competitivo, riuscire a ottenere un diploma apre opportunità di lavoro sicuramente precluse in precedenza e permette, quindi, di migliorare sia la propria retribuzione che, possibilmente, la propria soddisfazione sul luogo di lavoro.
Moltissime mansioni, anche apparentemente semplici, richiedono il minimo di un diploma in settori specifici e molti altri il diploma o altro titolo di studio rappresentano “requisito preferenziale”, per dirla nei termini da annuncio.
Il diploma preso al di fuori del periodo “classico” in cui di solito si ottiene è quindi una chiave d’accesso a un mondo del lavoro più ampio, più sano e sicuramente dai termini economici migliori.
La soddisfazione personale
Il secondo aspetto più importante, forse di pari importanza al primo.
Nella vita possono succedere davvero molte cose che cambiano il modo in cui la nostra esistenza procede e le attività che possiamo seguire o meno.
Se per qualche motivo gli studi sono stati messi da parte, o c’è stata una decisione del genere, prendere un diploma anche in età adulta rappresenta un “ricollegare i punti”, recuperare un obiettivo che era stato mancato.
Oltre all’utilità indubbia sul lavoro, il diploma è simbolo anche di una realizzazione personale e di una sfida superata, peraltro con difficoltà sicuramente maggiori in quanto la vita adulta è indubbiamente più invadente e totalizzante dell’adolescenza, arrivando quindi a essere un ostacolo non da poco al conseguimento del titolo di studio.
Ma è impossibile? No.
E la famiglia? Il lavoro? Gli impegni?
Tante domande, tante paure.
I corsi di studio per adulti sono pianificati appositamente per rispettare gli impegni di una vita dove non è più possibile frequentare una scuola pubblica ogni mattina per 5 o 6 ore al giorno.
Le tempistiche sono più “morbide” e i piani di studio organizzati in modo che, con la buona volontà del capire che le capacità mnemoniche di una persona adulta non sono le stesse di un adolescente, sia comunque possibile imparare cose, superare gli esami e ottenere il diploma.
Se il pensiero comune è quello del “ma come faccio con tutto quello che ho da fare”, non c’è modo migliore che prendere i contatti con una scuola in grado di offrire corsi per adulti e chiedere loro tutte le delucidazioni del caso.
Avendo a che fare con molte vite diverse, alcune delle quali molto “serrate”, non sarà difficile per i professionisti rassicurare riguardo le paure del “non farcela col tempo” o “non avere abbastanza forze”.
I piani di studio sono inoltre organizzati su conoscenze pre acquisite, quindi se si è frequentato qualche anno di scuola o se la propria esperienza lavorativa è vicina al settore in cui ci si sta diplomando, le tempistiche sono ancora più accomodanti.
Una regola generale
La regola del “meglio tardi che mai” non è mai stata così vera come in questo caso.
Conseguire un diploma, anche se ormai nella quarantina, è un traguardo lavorativo e personale da non sottovalutare.
Se non bastasse questo, c’è sempre da ricordare che la conoscenza è un bene da riutilizzare in vita e, come tale, torna sempre utile.