Come valutare un immobile

La valutazione di un immobile è tutt’altro che facile poiché convergono diversi fattori che possono aumentare il prezzo o al contrario abbassarlo notevolmente. Partendo dal presupposto che il prezzo lo fa il mercato, esiste una formula per valutare un immobile: superficie commerciale x quotazione al mq x coefficiente di merito. Nonostante la linearità di questa formula bisogna analizzare attentamente i diversi elementi per capire come e in che misura incidono sulla somma finale. Ad ogni modo una consulenza immobiliare o un software per la valutazione di immobili, possono essere molto utili.

In particolare i software immobiliari, sono strumenti sempre più diffusi che offrono guide complete per calcolare il più probabile valore di mercato di un immobile e quali sono le aree più propizie dove investire a seconda dell’andamento del mercato. Ottimi approfondimenti sugli investimenti immobiliari li potete trovare sul sito evaluto.it che mette a disposizione degli utenti anche un software di valutazione.

Come dicevamo, uno dei metodi per la valutazione è quello rappresentato dal rapporto tra superficie e prezzo unitario. Vediamo nel dettaglio alcuni parametri.

La superficie commerciale rappresenta la somma di tutte le superfici dell’immobile comprensive dell’area calpestabile, le mura, i sottotetti, i seminterrati, i locali tecnici, i balconi, i giardini, i box ecc. Nelle grandi città ad esempio i box ed i garage sono sempre più richiesti e contribuiscono ad elevare il valore complessivo dell’immobile. Allo stesso modo il terrazzo aumenta l’abitabilità della casa e di conseguenza fa innalzare il prezzo finale. Un soppalco agibile ed in regola con le norme urbanistiche può contribuire fino al 50% del valore complessivo della casa.

La quotazione al metro quadrato è un criterio ben definito per valutare un immobile, eppure le quotazioni possono variare sensibilmente anche tra case poco distanti tra di loro. Le case vecchie di oltre 20-30 anni che non sono state ristrutturate sicuramente hanno un valore ridotto rispetto ad una casa moderna o comunque completamente ristrutturata. Poiché si tratta di valori piuttosto complessi da valutare è consigliabile consultare la banca dati delle quotazioni immobiliari per semestre presenti presso l’Agenzia delle Entrate. La tabella si può consultare gratuitamente e senza alcuna registrazione e fornisce il valore minimo ed il valore massimo di ogni immobile.

coefficienti di merito sono elementi che possono diminuire o alzare i prezzi di un immobile e sono probabilmente i più difficili da valutare.

Innanzitutto bisogna considerare il piano dell’immobile: più è in alto la casa e maggiore è il suo valore poiché garantisce una maggiore sicurezza. Avere una casa ai piani alti rappresenta però un boomerang se l’edificio è privo di ascensore.

Altro elemento importante è la luminosità: se il sole illumina in maniera diretta quasi tutti gli interni per tutto il giorno, il valore complessivo dell’immobile sale fino al 10%.

Un affaccio panoramico assicura un aumento del valore del 10%, percentuale che può variare notevolmente a seconda della tipologia di panorama.

Per quanto riguarda il riscaldamento sono preferibili i sistemi autonomi che danno una maggiore libertà di movimento agli abitanti della casa.

Infine un’ultima valutazione va fatta sul quartiere dove sorge l’abitazione che ha un peso rilevante. Generalmente una casa in città costa di più rispetto ad una casa in periferia, ma anche in questo caso è opportuno fare delle valutazioni. Una famiglia difficilmente acquisterà o prenderà in affitto una casa al centro dove ci sono bar e locali notturni, ma molto probabilmente opterà per un appartamento in periferia con aree verdi, viali pedonali e in prossimità di collegamenti pubblici.

 

Autore dell'articolo: SP