Fascia addominale dimagrante e la dieta ipocalorica

Una pancia piatta e allenata è il sogno di tutti quanti, uomini e donne ad ogni età. Per ottenerla è necessaria una dieta ipocalorica bilanciata, movimento fisico costante in associazione della fascia addominale dimagrante che aiuta concretamente nel raggiungimento dell’obiettivo.

Questo strumento aumenta la sudorazione e – di conseguenza – elimina tutte le tossine in eccesso.

    1. Fascia addominale dimagrante: che cos’è

La fascia addominale dimagrante è uno strumento ottimale per andare a lavorare direttamente sui muscoli interessati, attuando un processo di eliminazione tossine – mantenimento temperatura corporea e sudorazione mirata specifica. Le tipologie sono essenzialmente due:

  • una tipologia costituita da materiale che favorisce la sudorazione corporea, eliminando i liquidi in eccesso verificabili a fine sessione di allenamento;
  • una tipologia modellante che possiedono delle fibbie o chiusure particolari al fine di poter stingere la fascia man mano che i centimetri in eccesso vengono persi.

Utilizzarla al meglio è importante, per questo motivo nei primi tempi è consigliata una prova di circa trenta minuti che verranno aumentati in maniera graduale, in modo che ci si abitui alla sua presenza. Un altro fattore importante è indossarla sempre, anche quando non si effettua esercizio fisico ma si è a lavoro, si cammina oppure si fanno le pulizie di casa (sconsigliato nel periodo mestruale). Questa fascia non è solo ottimale per la perdita di centimetri in eccesso sull’addome, ma anche per il miglioramento della postura, soprattutto per gli sportivi professionisti che sentono maggiore stabilità durante i loro consueti movimenti di allenamento.

Naturalmente, prima del suo utilizzo, consultare il proprio medico di fiducia spiegando quello che si vuole ottenere e come si desidera farlo.

    1. Fascia addominale dimagrante: caratteristiche

Ci sono tantissimi modelli di fasce addominali dimagranti ed è fondamentale controllare le caratteristiche, al fine di non acquistare un prodotto non idoneo alle proprie aspettative. I punti da valutare, in linea generale, sono:

  • Accessori: ci sono molti elementi aggiuntivi che accompagnano questo prodotto, valutare quindi se possono essere necessari o meno a seconda della propria esigenza;
  • Altezza: se si desidera coprire una zona ampia, valutare l’altezza del prodotto e la misura del proprio addome;
  • Regolazione: la chiusura deve essere a strappo e si deve adattare facilmente alla pelle, senza intoppi o fastidi durante l’allenamento o semplice movimento;
  • Materiali: una fascia addominale di alta qualità è costituita da materiali innovativi che non comportano irritazione o allergie. Le stesse dovranno essere lavate in lavatrice a seguito di ogni utilizzo ed igienizzate: anche se il costo è un po’ più alto, questa è una caratteristica essenziale.

Il materiale più adatto alla fascia addominale è il neoprene che effettua un’azione di riscaldamento dei muscoli e di sostegno mentre ci si allena. Per una perdita di liquidi corretta, senza alterazioni della temperatura corporea.

In alcuni casi il neoprene è associato al nylon, con tecnologia antiscivolo ed in grado di aderire al proprio addome in maniera ottimale e perfetta.

    1. Fascia addominale dimagrante: come si usa

La fascia addominale dimagrante deve essere utilizzata in maniera corretta al fine di poter ottenere il risultato finale sperato e desiderato. Prima di tutto è fondamentale leggere le istruzioni che sono associate al modello acquistato, in modo da scoprire tutti i pregi e riuscire ad utilizzarla a 360°.

La fascia non deve mai essere chiusa totalmente, pena scorretta sudorazione e mancanza di respiro, cercando di trovare un equilibrio tra il corpo e lo strumento. La fascia in questione deve essere utilizzata solo per la zona addominale e non è indicata per altre zone come braccia, glutei o cosce.

Ultimo, ma non meno importante, procedere sempre con il lavaggio del tessuto a seguito di ogni utilizzo facendo attenzione ad igienizzare bene la fascia: successivamente a questo la fascia deve asciugare completamente, non si deve indossare bagnata.

Autore dell'articolo: Matteo De Angelis

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