La depressione è una forma di disturbo che coinvolge il tono dell’umore della persona, si esprime attraverso forme di tristezza profonda, chiusura della libido (la forma di energia che muove l’uomo scoperta dal padre della psicanalisi) su se stessa E la riduzione significativa del livello di autostima.
Esistono momenti nella vita dell’uomo in cui si può sperimentare una particolare sofferenza dovuta alle difficoltà della vita, in questi casi accade che la depressione sia una forma di relazione verso fatti e vissuti che hanno coinvolto la persona. In questi casi si parla di depressione di forma reattiva, tipico è il caso che si presenta a seguito di un lutto, quando questo coinvolge una persona affettivamente significativa.
In altri casi, si possono invece registrare le forme di depressione di origine endogena, senza una causa esterna scatenante e riconducibili ad una struttura persona logica e caratteriale del soggetto.
In questo caso le origini del disturbo depressivo sono da ricercare (secondo il modello eziologico universalmente adottato da parte delle scienze mediche) in fattori di natura biologica, psicologica e sociale. Componenti genetiche si intersecano quindi con componenti ambientali.
CAMPANELLI DI ALLARME
I campanelli di allarme che possono far sospettare la presenza di un disturbo depressivo possono essere così riassunti:- tono dell’umore basso per la maggior parte del giorno, per quasi tutti i giorni (il sintomo deve essere presente per un periodo di almeno due settimane)
– marcata diminuzione di interesse e piacere per le attività del giorno
– significativa variazione di peso (può verificarsi un eccessivo dimagrimento, o al contrario un improvviso aumento di peso)
– significativa variazione del sonno, che può esprimersi in un’insonnia o, al contrario, in una ipersonnia
– presenza di forme di disagio psicomotorio, che possono esprimersi mediante agitazione o rallentamento
– fatica abilità o mancanza di energia per gran parte del giorno
– sensi di colpa
– ricorrenti pensieri di morte
COME COMPORTARSI CON LA DEPRESSIONE
Occorre tener presente che questi sintomi possono manifestarsi in una forma del tutto normale a seguito di eventi luttuosi può che hanno coinvolto la vita del soggetto, la loro presenza diventa di rilievo psicopatologico quando il loro esordio avviene in assenza di giustificati motivi scatenanti.
Nei casi in cui la depressione prenda il sopravvento sulla vita dell’individuo, diviene molto importante il supporto che può essere fornito da uno psicologo oppure uno psicoterapeuta, possibilmente affiancati da un medico psichiatra.
La terapia psicofarmacologica può essere infatti utile per ristabilire in tempi rapidi un migliore equilibrio del tono dell’umore, l’intervento psicologico o psicoterapeutico potranno invece andare ad agire sulle cause che hanno provocato tale stato di malessere.
Un lavoro combinato e capace di collegare queste due competenze, consentirà di recuperare un benessere psicofisico in tempi rapidi, ma al tempo stesso di agire su quei fattori che la depressione hanno provocato, andando a modificare alcune aree del funzionamento psicologico dell’individuo creando così i presupposti per un miglior stato di salute.
Infine, in alcuni casi non troppo rari, la depressione si manifesta in associazione con un disturbo d’ansia, anche in questi casi una terapia combinata potrà fornire soddisfacenti risultati.