Il 90% del genere femminile soffre di cellulite, ed il tipo di lavoro che si svolge ha un ruolo determinante. La cellulite a volte chiamata anche “pelle a buccia d’arancia” è una inestetismo della pelle associato a depressioni o introflessioni; nelle donne si manifesta tipicamente nella zona pelvica e addominale, sui fianchi, sui glutei e sulle cosce.
C’è un ampio dibattito in seno alla comunità scientifica tra studiosi che considerano la pelle a buccia d’arancia una patologia e altri studiosi che la ritengono invece una condizione del tutto normale.
Diventa dunque necessario per studentesse, casalinghe e anche donne lavoratrici contrastare la cellulite adottando alcuni accorgimenti per migliorare la propria bellezza.
Il modo con cui la cellulite si scatena, dipende molto dal lavoro che si svolge.
La pelle a buccia d’arancia sembra avere una correlazione diretta con lo stress, e dunque le donne in carriera potrebbero essere quelle che ne risentono maggiormente.
Infatti fare una professione che prevede di ricoprire ruoli di responsabilità aumenta il rischio di soffrire di stress, con conseguenze dirette sulla bellezza di glutei e gambe.
Secondo alcuni studi medici, lo stress aumenta la cellulite a causa di un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, il cortisolo.
Per combattere il cortisolo è utile integrare la propria alimentazione con teanina, ginseng indicano e melatonina.
Anche le casalinghe non sono immuni dalla cellulite: è vero che svolgono un lavoro impegnativo dal punto di vista fisico, ma è anche vero che spesso l’alimentazione delle casalinghe è erroneamente appesantita da zuccheri, carboidrati, sali e grassi.
Tutti questi elementi portano all’accumulo di grasso e alla ritenzione idrica.
Un buon modo per contrastare la cellulite è quello di farsi dei massaggi con un olio che può anche essere fatto in casa perché sono sufficienti:
- 100 ml di olio di mandorle
- 20 gocce di olio essenziale di limone
- 20 gocce di olio essenziale di arancio
Per quanto riguarda le persone che passano molte ore consecutive sedute sulla sedia (come impiegate o studentesse), il rischio è quello di avere ritenzione idrica e gonfiori alla caviglie.
In questo caso è necessario prestare attenzione alla postura con cui si sta seduti: è infatti opportuno appoggiarsi bene allo schienale della sedia e allungare le gambe ogni tanto (è sufficiente qualche minuto ogni ora).
Dal punto di vista dell’alimentazione, per chi passa molte ore seduta può essere utile assumere the verde, perché aumenta la combustione dei grassi e accelera il metabolismo.
Per prepararlo si può acquistare del the verde in foglie, e fare una infusione per 3-5 minuti prestando attenzione a non scaldare l’acqua oltre il 70 gradi.
Poi ci sono coloro che passano molte ore in piedi, e questo crea difficoltà al micro-ricircolo.
In questi casi, bisogna prestare anche attenzione ai capi di abbigliamento che si indossano: è necessario evitare di comprimere i vasi sanguigni, quindi niente abbigliamento aderente, scarpe strette o tacchi alti.
L’alimentazione di commesse o negozianti può essere in questo caso integrata con frullati drenanti a base di ananas e/o un infuso a base di menta, cetriolo e tarassaco.