Tanti tipi di olio di cocco

L’olio di cocco è un grasso vegetale di origine tropicale che viene ricavato dalla polpa della noce di cocco. Il suo utilizzo nei paesi tropicali si perde nella notte dei tempi, è utilizzato in cucina e in cosmetica, possiede la caratteristica di presentarsi in forma liquida, e incolore, in estate e solida, come burro, in inverno o comunque a temperature inferiori ai 20°.

Uno degli elementi fondamentali da conoscere per poter godere al meglio dei vari usi consentiti in specie dall’olio, è conoscerne la sua composizione chimica. È evidente, infatti, che è ben difficile orientarsi nella conoscenza di uno specifico elemento, specie se parliamo qui di un alimento, se non se ne conosce la composizione in sé e per sé; in fondo, i benefici principali di un alimento derivano da quelle che sono le sue componenti principali dal punto di vista chimico.

L’olio di cocco è composto primariamente da:

  • Acido Laurico: acido grasso che compone circa il 50% dell’olio di cocco, è indispensabile al corpo umano e la prova che l’altro alimento che ne è ricco è il latte materno.
  • Acido Caprico: acido grassso che reagisce con alcuni enzimi secreti da altri batteri, che successivamente lo convertono in un potente agente antimicrobico, il monocaprino.
  • Acido Caprilico: questo acido grasso è un potente antifungino tanto da essere uno dei rimedi più potenti contro l’infezione da Candida.

Nonostante l’elevato contenuto di acidi grassi saturi, che rappresentano circa il 90%, l’olio di cocco presenta numerosi benefici per la salute.

Questi acidi grassi rappresentano una fonte di energia altamente disponibile, dal momento che essendo a catena media risultano di più facile assorbimento rispetto a quelli a lunga catena (presenti ad esempio nell’olio di palma e olio di semi). L’olio di cocco non influenza negativamente i livelli di colesterolo, proprio perché povero di acidi grassi saturi a lunga catena, ma addirittura è dimostrato che contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo LDL e favorire quello buono HDL.

L’olio di cocco extravergine contiene anche preziosi nutrienti: vitamina K, vitamina E, vitamina J (colina) e ferro. E’ un prodotto totalmente naturale di elevata qualità! L’olio di cocco è solido a temperatura ambiente, ma basta riscaldarlo pochissimo per farlo diventare liquido. Può essere assunto tal quale oppure aggiunto all’ insalata o ai frullati, per renderli più saporiti e per dare maggiore sazietà.

I principali benefici dell’olio extravergine di cocco sono quelli portati all’apparato digerente (l’olio di cocco combatte l’acidità di stomaco, migliorando la digestione), al sistema immunitario (l’olio di cocco, rinforzando le difese immunitarie, previene l’attacco di agenti patogeni) e al nostro metabolismo (l’olio di cocco aumenta la concentrazione nel sangue di HDL, “il colesterolo buono”, diminuendo quella di LDL, “il colesterolo cattivo”). Può essere usato anche per bruciare la cottura (è molto adatto a chi segue una dieta vegan o paleo, per diminuire il senso di fame, per aiutare a bilanciare gli ormoni, per tenere a bada gli zuccheri nel sangue, per aumentare la funzione cerebrale, per combattere infezioni come l’herpes labiale e la candida, per alleviare il mal di gola, per aumentare le difese immunitarie, per una migliore digestione, per guarire le scottature, per il trattamento delle ulcere e per ridurre il rischio di tumore alla prostata.

E voi come utilizzate l’olio di cocco?

Autore dell'articolo: Luca Bernardini

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