La sostituzione lampade abbronzanti per il tuo solarium non è mai stato così semplice

Qualche curiosità storica

Oggi l’abbronzatura è considerata un pregio estetico, un tocco in più che dà carattere, ma non è sempre stato così. Prima della seconda guerra mondiale, ad avere la pelle scura erano per lo più coloro che svolgevano faticosi lavori sotto il sole, come contadini e pescatori, pertanto, essere abbronzati era un segno riconducibile alla classe plebea. Fu il periodo del dopoguerra che vide nascere una nuova associazione: l’abbronzatura come simbolo di prestigio e benessere anche economico. Nascono così, le lampade solari.

Le prime lampade abbronzanti: dall’uso domestico al solarium

Le prime lampade abbronzanti compaiono per la prima volta negli Stati Uniti intorno agli anni ’60 per poi da qui diffondersi in tutto il mondo europeo; inizialmente si trattava di un congegno ad uso domestico destinato a parti del corpo specifiche come viso e collo e sicuramente con un grado di sicurezza ed affidabilità inferiori a quelli degli attuali macchinari, nonostante venne presentato sul mercato come un prodotto dagli effetti positivi anche rispetto alla luce solare. Successivamente, le lampade solari si sono perfezionate in sicurezza e qualità e si sono evolute in macchinari dalle dimensioni più grandi da utilizzare per tutto il corpo, nascono così anche i centri solari, specializzati per l’abbronzatura con le lampade.

I vari tipi di lampade abbronzanti

Come funzionano

Le lampade abbronzanti sono dei macchinari che funzionano sfruttando i raggi ultravioletti, vanno naturalmente a stimolare la produzione di melanina da parte della nostra pelle, il derma, il che ha come risultato una maggiore pigmentazione delle zone trattata, che dunque, si scurisce. La tipologia di raggi ultravioletti utilizzati sono gli UV-A che sono presenti in percentuale maggiore rispetto agli UV-B, ed entrambi sono schermati da appositi filtri che riducono al minimo l’esposizione in particolare, alle radiazioni UVB potenzialmente più dannose.

Quale tipologia

Le lampade tra cui scegliere, sono davvero varie: ne esistono diverse versioni come lettini e docce per l’abbronzatura integrale e si differenziano in base ad alta o bassa pressione.

Lampade ad alta o a bassa pressione:quale scegliere?

Quando parliamo di lampade a bassa o alta pressione facciamo riferimento a due tecnologie molto diverse; la differenza sostanziale è quella relativa all’emissione di raggi, nello specifico la lampada a bassa pressione nelle varianti principali di lettino o doccia solare, utilizza una quantità maggiore di raggi UV-B confrontata con quella emessa da una ad alta pressione, con il risultato di permettere un’abbronzatura visibile fin da subito ma allo stesso tempo aggredire maggiormente la pelle; d’altra parte la tecnologia ad alta pressione prevede l’impiego di un filtro UV, emette una bassa percentuale di raggi UVB e dà come risultato un’abbronzatura poco duratura. La soluzione migliore sarebbe quella di iniziare con una lampada a bassa pressione e successivamente passare all’altra, in questo modo si otterrà un’abbronzatura durevole e si ridurranno le probabilità di danni alla pelle.

Sostituire una lampada solare: necessario e facile

La lampada va cambiata per “legge”. Il ministro della salute Fazio ha firmato in data 11.5.2011un decreto legge che obbliga la messa a norma dei solarium abbronzanti ad uso professionale. Questa normativa riguarda l’emissione massima consentita pari a 0,3 W/m2 di radiazione efficace, ovvero un parametro matematico che pone in relazione l’emissione dei raggi UVA e UVB con la curva di eritema causata dal sole alle varie frequenze.

La normativa impone inoltre che l’esame venga effettuato da un tecnico abilitato.

Tempi e costi di sostituzione delle lampade

Per quanto riguarda la manutenzione ed assistenza delle lampade abbronzanti da solarium, che è fondamentale e definita per legge, generalmente il consiglio è quello di sostituire le lampade a bassa e/o alta pressione ogni 450 ore di lavoro circa (vale a dire più o meno dopo 2200 sessioni), in quanto tendono a perdere in efficacia ed i risultati ne risentirebbero. Lo stesso consiglio vale per i tubi abbronzanti.

Rispetto all’argomento costi, il prezzo medio va dai 500 ai 2000 euro a seconda del modello.

Niente di esorbitante o di complicato dunque, un solarium è sicuramente un buon investimento e la sostituzione delle lampade è un’aspetto fondamentale per gestirlo con successo.

Autore dell'articolo: Romeo Ausoni

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