Tricologia: cos’è, cosa cura e quando rivolgersi a uno specialista

Nel panorama della medicina estetica e dermatologica, la tricologia è una branca sempre più rilevante. La crescente incidenza di problemi come la caduta dei capelli, il diradamento e le alterazioni del cuoio capelluto ha reso fondamentale il ruolo del tricologo, uno specialista in grado di diagnosticare e trattare efficacemente le patologie legate alla salute dei capelli.

Molte persone si accorgono troppo tardi dell’importanza di un intervento precoce, aspettando che la perdita di capelli diventi visibile o irreversibile. Comprendere cos’è la tricologia e quando è il momento giusto per rivolgersi a uno specialista può fare una grande differenza, sia per la salute che per l’estetica personale.

 

Cos’è la tricologia

La tricologia è la disciplina medica che studia anatomia, fisiologia e patologie del cuoio capelluto e dei capelli. Il termine deriva dal greco thrix, che significa “capello”. È una sottospecializzazione della dermatologia, ma negli ultimi anni si è evoluta anche come settore autonomo, grazie all’integrazione di approcci diagnostici avanzati e trattamenti rigenerativi innovativi.

Il tricologo può essere un dermatologo specializzato in tricologia o un professionista sanitario formato in tecniche diagnostiche e terapeutiche non invasive, sempre in collaborazione con figure mediche qualificate.

 

Cosa cura il tricologo

Come ci spiega MedikalBeauty, centro specializzato in tricologia a Modena, il compito principale del tricologo è individuare le cause della caduta dei capelli e stabilire un percorso terapeutico personalizzato. I disturbi trattati sono numerosi, tra cui:

1. Caduta dei capelli (alopecia)

Esistono diverse forme di alopecia:

  • Alopecia androgenetica, la più comune, spesso legata a fattori genetici e ormonali; 
  • Alopecia areata, di origine autoimmune, che si manifesta con chiazze prive di capelli; 
  • Effluvio telogen, una caduta abbondante ma reversibile, spesso dovuta a stress, malattie, post-gravidanza o cambio di stagione. 

2. Diradamento diffuso

Una riduzione generale del volume dei capelli, spesso sottovalutata, ma che può nascondere carenze nutrizionali, alterazioni ormonali o stress cronico.

3. Patologie del cuoio capelluto

Come la dermatite seborroica, la psoriasi, le follicoliti o le desquamazioni persistenti, che alterano la salute della cute e ostacolano la crescita capillare.

4. Anomalie della fibra capillare

Capelli fragili, che si spezzano, opachi o crespi, sono spesso sintomo di alterazioni strutturali da trattare con un approccio mirato, sia interno (integrazione) che esterno (trattamenti topici o strumentali).

 

Quando rivolgersi a uno specialista in tricologia

Molti tendono a rimandare la visita tricologica finché il problema non diventa evidente. Tuttavia, intervenire precocemente è la chiave per risultati concreti e duraturi. Ecco i segnali che non dovrebbero essere ignorati:

  • Caduta copiosa di capelli per oltre 4 settimane consecutive 
  • Diradamento visibile nella zona frontale, tempie o sommità del capo 
  • Desquamazione, prurito, arrossamento o eccesso di sebo persistente 
  • Capelli fragili, sottili o che si spezzano facilmente 
  • Comparsa di chiazze glabre sul cuoio capelluto 
  • Cambiamenti improvvisi nella qualità o nella quantità dei capelli 

Anche chi desidera semplicemente prevenire la perdita dei capelli o migliorare l’aspetto della propria chioma può beneficiare di una visita tricologica, soprattutto se si hanno familiarità con alopecia o si affrontano periodi di forte stress fisico o emotivo.

 

Quali trattamenti offre la tricologia moderna

La tricologia si avvale oggi di strumenti e terapie avanzate, sia per la diagnosi che per il trattamento. Dopo una prima valutazione, che può includere dermatoscopia, test del capello, analisi del cuoio capelluto e esami del sangue, lo specialista può proporre uno o più di questi trattamenti:

  • Trattamenti topici personalizzati, come lozioni rinforzanti o antinfiammatorie 
  • Microneedling tricologico, per stimolare il follicolo e migliorare l’assorbimento dei principi attivi 
  • PRP (Plasma Ricco di Piastrine), una terapia rigenerativa autologa che stimola la ricrescita 
  • Ossigenoterapia, per migliorare la microcircolazione del cuoio capelluto 
  • Integrazione alimentare mirata, per correggere eventuali carenze nutrizionali 
  • Tricopigmentazione, nei casi in cui si desidera un effetto di infoltimento ottico 

 

Oltre il problema estetico: il valore della salute del capello

Affrontare un problema tricologico significa andare oltre l’aspetto estetico. I capelli sono spesso specchio dello stato generale di salute: una perdita anomala o una condizione persistente del cuoio capelluto può essere un segnale di qualcosa di più profondo, come uno squilibrio ormonale, un’infiammazione cronica, una carenza nutrizionale o uno stress eccessivo.

Rivolgersi a un esperto in tricologia significa quindi prendersi cura di sé in modo completo, intervenendo con un approccio integrato che unisce medicina, estetica e benessere psicologico. Prima si agisce, maggiori sono le possibilità di recupero, prevenzione e miglioramento duraturo.

Autore dell'articolo: Fabio Vaudano