Google vs Apple con Pixel 2 e Pixel Buds

Lo scorso 4 ottobre il gigante Google ha presentato le ultime novità che strizzano decisamente l’occhio al futuro ma soprattutto lanciano ufficialmente il guanto di sfida a Apple con la presentazione dei due modelli di smartphone Pixel 2 e le nuove cuffie auricolari Pixel Buds che si integrano perfettamente con i nuovi device ma sono in grado di funzionare alla grande anche con dispositivi iOS.

I nuovi smartphone Pixel 2 di Google, in due modelli Pixel 2 e Pixel 2 XL si presentano molto simili esteriormente ma anche nella dotazione hardware, le differenze cominciano a intravedersi nelle specifiche software e nelle prestazioni della batteria, inutile dirvi anche nel prezzo finale dei due modelli che sono comunque due top di gamma.

Pixel 2 includono un processore Snapdragon 835 di Qualcomm, sistema operativo Android 8.0 Oreo, corpo in alluminio e vetro con certificazione IPS67 resistente agli schizzi, 4GB di RAM, spazio interno da 64GB o 128GB, USB-C con ricarica veloce, Wi-Fi 2.4G, Bluetooth 5.0, sensore di impronte digitali posteriore, fotocamera posteriore da 12.2 MP (con stabilizzatore ottico), frontale da 8 MP e speaker stereo frontali.

Lo schermo da 5″ è di tipo AMOLED (16:9) con risoluzione FHD 1920 x 1080, mentre il Pixel 2 XL presenta uno schermo da 6.0″ POLED (18:9) con risoluzione QHD 2880 x 1440. Prestazioni differenti per le batterie dei due modelli: 2700 mAh per il Pixel 2, 3520 mAh per il Pixel 2 XL.

I due modelli Pixel due saranno disponibili a breve, disponibili per la prima volta anche su Google Store e i negozi Tre Italia ma solo il modello più costoso l’XL che costa 989 euro. Google Pixel 2 sarà in offerta anche con TIM e con gli altri operatori italiani.

Pixel Buds, le cuffie con traduttore simultaneo.

Dicevamo ad inizio articolo della sfida di Google a Apple anche sul fronte auricolari super moderni e super tecnologici, i Pixel Buds sfidano sfacciatamente gli AirPods della “mela morsicata”, a differenza di questi ultimi non sono completamente privi di cordino ma ne hanno uno non molto lungo che si appoggia dietro l’orecchio.

Questi auricolari, che sono anche belli da vedere, si integrano ovviamente alla perfezione con gli smartphone Pixel 2 che non hanno più il jack audio incorportato, includono una custodia magnetica che consente di ricaricargli fino a quattro volte completamente.

Perfetta integrazione con Google Assistant per parlare e impartire ordine in maniera vocale ma non mancano i comandi touch sull’auricolare destro per alzare e abbassare il volume oppure iniziare o interrompere un audio.

Davvero ottima e promettente inoltre l’integrazione con Google translate, per conversare e tradurre fino a 40 lingue diverse. Una volta attaccati al telefono infatti, l’interlocutore sarà ascoltato resistuendo quindi agli auricolari la traduzione di quanto appena detto, quindi all’utente la possibilità di rispondere nella lingua corrente e sarà poi il telefono stesso a riprendere la frase, tradurla e ripeterla attraverso gli speaker.

Corsi di lingue addio?

I Pixel Buds verranno venduti al prezzo di 159 dollari ma per il momento non saranno disponibili in Italia.

Autore dell'articolo: Matteo De Angelis

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