Klinker: cos’è e a cosa serve

Il klinker è un materiale, generalmente di colore azzurro, che viene impiegato nel rivestimento delle pareti delle piscine, ma anche per i bagni interni.

I Pregi del Klinker

Il klinker è un materiale molto utilizzato perché detiene un’ottima resistenza agli shock, alle intemperie, agli acidi chimici, all’abrasione e all’usura.

In più ha un bel colore azzurro che ricorda quello del mare, ideale per le piscine o le terme.
È facilmente pulibile e non richiede particolari accorgimenti.

Ristrutturazione o Costruzione di una Piscina

Se si desidera ristrutturare o far costruire una piscina, il klinker è il materiale più adatto in assoluto.
L’impresa di ristrutturazioni a Roma int&ext, per far sì che le opere siano destinate a durare nel tempo, utilizza quello della miglior qualità presente sul mercato.

Caratteristiche Tecniche del Klinker

Il klinker si ottiene con la cottura delle materie prime alla temperatura di circa 1250° C, dopo la quale si giunge ad una quasi vetrificazione.

Il suddetto trattamento lo rende resistente, denso e igroscopico (non assorbe acqua). La finitura può essere grezza, smaltata o semi-lucida.

Una delle materie prime più utilizzate per il klinker è l’argilla, la quale viene mischiata ad acqua per essere poi sottoposta a processi di essiccazione e macinazione.

Trattamenti del Klinker

In base agli effetti che si vogliono ricavare, le piastrelle possono subire diversi trattamenti, tra cui:

– Fiammatura: le mattonelle vengono messe a contatto con una fiamma ad alta temperatura per dare loro un aspetto sfumato in alcuni punti;

– Sabbiatura: dei granelli di sabbia o vetro vengono soffiati sul pavimento per dargli una finitura opaca e ruvida, ma anche delle ottime caratteristiche antiscivolo;

– Levigatura: viene effettuata con l’ausilio di macchine dotate di dischi rotanti per rimuovere tutte le asperità e le imperfezioni della superficie.
Con questo trattamento il pavimento diventa completamente liscio e moderno.

Breve Storia e Produzione del Klinker

Il klinker veniva già utilizzato agli inizi del Novecento in Germania e Olanda nei pavimenti e nelle strutture portanti degli edifici prima del cemento armato.

Tutt’oggi, se ci si reca nei paesi appena menzionati, è possibile vederlo sulle facciate di numerose costruzioni.

Sebbene non sia tipicamente italiano, da noi vi è una buona produzione destinata sia al nostro mercato che a quello internazionale, basti pensare ad una ditta piemontese (ora chiusa per fallimento) che ha rivestito tutte le piscine delle Olimpiadi di Londra nel 2012.

Costo del Klinker

Il klinker è un prodotto pressoché economico: quello di prima scelta costa intorno ai 13 Euro al metro quadro. Può naturalmente aumentare in base alla tipologia di lavorazione a cui è stato sottoposto.

Manutenzione del Klinker

Esistono due modalità di manutenzione del klinker:

– Interni: diluire un detergente neutro specifico per questo materiale in un secchio d’acqua (attenersi alle indicazioni riportate sull’etichetta della confezione), stenderlo in modo uniforme e risciacquare.
Per mantenerlo lucido è anche possibile passare di tanto in tanto uno strato di cera liquida all’acqua.

– Esterni: procedere allo stesso modo, ma ricordarsi di applicare una/due volte l’anno un prodotto idro-oleorepellente all’acqua non diluito.
I mesi ideali di stesura di quest’ultimo sono aprile e settembre.

Autore dell'articolo: Simone Durante

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