22.11.63: QUANDO STEPHEN KING INCONTRA J.J. ABRAMS

DAL ROMANZO ALLA TELEVISIONE

22.11.63 è una miniserie televisiva composta da otto episodi: senza ombra di dubbio è stata una delle produzioni più attese di tutto il 2016.

Chi si chiede il motivo di tutta questa attenzione probabilmente non sa che questo telefilm è tratto da un celebre romanzo fantasy pubblicato nel 2011 da Stephen King. Sicuramente uno dei più prolifici romanzieri degli ultimi 50 anni, lo scrittore è tornato a trattare uno dei temi che gli sono più cari: i viaggi nel tempo e la possibilità di intervenire sul passato per cambiare il futuro.

Già il titolo dell’opera riesce a dare un suggerimento al lettore per capire quale sia l’evento del passato che King vorrebbe venisse cancellato: il 22 Novembre 1963 è il giorno in cui John Fitzgerald Kennedy, allora Presidente degli Stati Uniti, venne ucciso da un colpo di fucile a Dallas.22.11.63

Non è stato semplice riuscire a portare a termine una trasposizione televisiva di questo celebre romanzo: già nel 2011 (prima ancora che il romanzo venisse pubblicato) il grande regista Jonathan Demme aveva dichiarato di essere piuttosto interessato ad opzionare l’opera del maestro della letteratura horror. Demme e King, però, non riuscirono a mettersi d’accordo su quale taglio dovesse avere il film, per cui l’autore de “Il silenzio degli innocenti” decise di rinunciare al progetto. Ha avuto miglior fortuna la Bad Robot Productions, casa di produzione fondata da J.J. Abrams: il noto sceneggiatore, infatti, è celebre per il suo spirito visionario e per la cura con cui tratta le pubblicazioni da cui trae ispirazione per le sue produzioni televisive. Inoltre, probabilmente, conoscendo la mole dell’opera di Stephen King, la forma di una miniserie sembra più adeguata a rendere in modo dettagliato questo romanzo, complesso ed intricato.

TRAMA E PERSONAGGI

Il protagonista di “22.11.63″ è Jake Epping (interpretato da un ottimo James Franco), un carismatico insegnante di inglese. L’uomo dedica parte del suo tempo a dare ripetizioni a persone che, in là con gli anni, decidono di imparare a scrivere.

Tra i suoi allievi più attempati c’è Harry Dunning, un bidello zoppo dal passato sconvolgente: in un tema magistralmente scritto, l’uomo racconta lo sterminio della sua famiglia avvenuto per mano del padre nella notte di Halloween del 1960.

Il periodo che il professore sta attraversando non è certo dei migliori, dato che sta divorziando dalla moglie in modo molto doloroso. Il suo rifugio è una caffetteria del Maine, il cui proprietario si chiama Al Templeton (Chris Cooper, attore celebre per la sua interpretazione in “American Beauty”); un giorno l’uomo confessa a Jake, uno dei suoi migliori amici, che il locale è stato costruito a cavallo di una breccia temporale, posta nel magazzino.

Attraversandola è possibile ritrovarsi nel 1960: per la precisione il viaggiatore temporale si troverà catapultato alle 11:58 del 9 Settembre di quell’anno. Templeton spiega che negli ultimi trent’anni ha trascorso molti anni nel passato: al ritorno alla sua epoca, ogni volta erano passati soltanto due minuti. Il ristoratore ha deciso di far partecipe Jake al suo segreto perché gli hanno diagnosticato una malattia incurabile: è affetto di un tumore ai polmoni in fase terminale.

Jake deve prendere il suo posto per portare a termine la missione che Al si era ripromesso: cercare di impedire l’omicidio di John Fitzgerald Kennedy, celeberrimo Presidente degli Stati Uniti ucciso in un attentato proprio il 22.11.63.

Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie volte ad indagare le motivazioni che hanno portato a questo terribile delitto. Secondo Al, però, riuscendo a scongiurare la morte di Kennedy la storia del Paese potrebbe essere molto migliore: infatti, se il Presidente fosse rimasto in vita, non sarebbe stato ucciso Robert Kennedy, suo fratello. In questo modo il movimento per i diritti civili non avrebbe subito alcuna battuta d’arresto e la Guerra del Vietnam, con ogni probabilità, non avrebbe avuto luogo.

Jake è spaventato ed incuriosito al contempo; decide di fare un tentativo e si tuffa nel passato. Qui decide di portare a termine una prima missione: vuole salvare la famiglia del bidello Harry.

IL PASSATO È RESISTENTE AI CAMBIAMENTI

Lo spettatore, come Jake, ben presto si renderà conto di come il passato tenda a resistere ai cambiamenti.

L’insegnante d’inglese perde il suo ottimismo quando scopre che, salvando Harry dalla furia omicida del padre, lo ha in realtà condannato a morte certa.

Infatti il giovane resta perfettamente in salute e deve partire per la Guerra del Vietnam dove, come numerosi suoi coetanei, perde la sua giovane vita. Jake si trova, quindi, ad essere protagonista di una missione disperata: vuole ridare a tutto il popolo statunitense la possibilità di vivere il sogno americano.

I suoi tentativi di salvare Kennedy saranno, però, ostacolati in modo molto serrato: il professore dovrà cercare di correggere il tiro, passo dopo passo, ricordando che ogni volta che decide di rientrare nel passato, le modifiche effettuate nel viaggio precedente vengono automaticamente perdute.

LA MAGIA DEGLI ANNI ’60

Sicuramente 22.11.63 è un’opera oscura ed angosciante; un vero e proprio thriller che spesso lascia lo spettatore senza fiato, soverchiato dal ritmo vorticoso di alcune puntate e di alcune evoluzioni della trama.

Non può non colpire, però, la solarità e l’ottimismo dei mitici Sixties e della vita che in quel decennio veniva condotta negli Stati Uniti. Erano anni di fermento, di partecipazione e di grandi ideali: la fotografia riesce a comporre un confronto spietato tra quel periodo storico ed i nostri giorni.

Se l’epoca in cui vive Jake è rappresentata come grigia ed incolore, gli anni ’60 si caratterizzano per un’esplosione di colore e di fascino.

Autore dell'articolo: admin

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