PRESTITI PERSONALI IN ITALIA

Prestiti Personali difficili in Italia, che come tutti noi sappiamo, sta attraversando un periodo di crisi come in passato difficilmente si è potuto vedere, le stesse banche sono state e sono ancora in parte in difficoltà, tanto da avere avuto bisogno di aiuti sia a livello Europeo che dallo stato.

Come sempre succede gli istituti di credito vengono aiutati subito e con importanti iniezioni di liquidità, con il pretesto che esse sono parte fondamentale dell’economia del paese e in parte è vero.

Solo che mentre assistiamo a questi interventi per le banche, la stessa cosa non la vediamo fare nei confronti dei cittadini che hanno sempre di meno accesso al credito e per avere dei prestiti personali, devono fornire garanzie assurde, ben oltre gli importi a volte bassi che richiedono in prestito.

Anzi, per il cittadino c’è tolleranza zero in caso di difficoltà di pagamento di qualche rata, mentre vediamo numerose banche fallire allegramente e appropriarsi dei risparmi di persone che avevano affidato loro tutti i loro averi.

CHI HA MAGGIORI POSSIBILITÀ PER AVERE PRESTITI PERSONALI IN ITALIA?

Prestiti Personali in ItaliaTra tutti coloro che richiedono un prestito, solamente i lavoratori dipendenti hanno maggiori chanches di poterlo avere, per il semplice motivo che hanno da portare una busta paga in garanzia, cosa che un lavoratore autonomo invece non può fare, anche se ha un lavoro stabile.

I commercianti e gli artigiani sono quelli che stanno peggio, proprio per questo motivo, non potendo garantire con sufficienti argomenti, uno stipendio certo.

Quindi le alternative sono poche, la soluzione sta nel trovare una persona amica che faccia loro da garante, cosa abbastanza difficile, oppure se essi hanno la fortuna di possedere una casa di proprietà, possono dare alla banca questi beni in garanzia e avere qualòche speranza di avere o prestiti personali oppure dei finanziamenti per l’azienda.

Paradossalmente è più semplice avere dei soldi in prestito per un pensionato, perchè può dare la propria pensione come garanzia, ma tantissimi onesti lavoratori invece non possono accedere ai prestiti.

Se poi questi lavoratori per difficoltà hanno in passato mancato di pagare delle rate e si sono trovati iscritti nei famigerati elenchi del Crif, la banca dati che contiene i nomi di coloro considerati come cattivi pagatori, allora è impossibile.

Ci piacerebbe che chi governa, avesse maggiore sensibilità e che considerasse che commercianti e artigiani costituiscono l’ossatura dell’economia Italiana, avendo una grande rilevanza come contribuenti e che quindi potessero avere il rispetto che meritano.

Autore dell'articolo: admin

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