Cos’è la cromoterapia?

La cromoterapia, medicina alternativa che usa i colori per aiutare a trattare diverse tipologie di disturbi, è una terapia che ha origini davvero antiche. Non pensate a magie strane, anche quelle hanno dei colori a rappresentarle, come la magia verde o la magia rossa  bensì il coloro stesso diventa terapeutico attraverso le reazioni che i vari colori innescano nel nostro organismo. Anche per questo tema, come molti rispetto alle medicine alternative, ci sarà chi assolutamente ci crede e chi non ci crede. Naturalmente i meccanismi non hanno prove scientifiche, ma sono comunque test empirici che variano di soggetto in soggetto.

Da dove nasce la cromoterapia? Dall’antica terapia naturale praticata dagli Antichi Egizi, maestri della medicina naturale utilizzavano delle polveri colorate (pigmenti) per aggiungerle alle sostanze medicinali per esaltarne le proprietà. Sappiamo che la medicina egiziana ha una forte valenza mistico religiosa, un atto di fede parrebbe dovuto quando ci si avvicina a queste pratiche alternative anche da noi. Oltre a loro anche in Cina, in India e in Tibet i colori sono usati per riequilibrare la disarmonia energetico emotiva che influisce su molte malattie.

Il significato dei colori:

La cromoterapia può essere inserita all’interno della medicina olistica, specialmente utilizzata per malattie psicosomatiche, così i colori attraverso le sensazioni trasmesse veicolano il beneficio. I diversi colori hanno ciascuno un loro effetto, riassumiamoli velocemente:

Rosso: stimola l’attività, dona euforia, migliora la circolazione e la produzione di globuli rossi.

Blu: rasserena, i toni freddi del blu sono indicati nelle camere da letto, negli ospedali e nelle scuole, oltre ad essere un calmante diminuisce la pressione sanguigna, e attenua i dolori.

Giallo: stimola il cervello e aiuta la concentrazione, è un colore depurativo e agisce sul mal di testa oltre che rafforzare il sistema immunitario.

Verde: rilassa, poichè come il blu è sempre un colore freddo, aiuta nei casi di esaurimento nervoso.

Viola: rilassante, favorisce concentrazione e meditazione (in tutte le sue sfumature, dal lilla al viola intenso), combatte la stanchezza.

Arancione: stimola l’apparato digerente, polmoni, lenisce ansia e insonnia.

Questa breve scheda di colori può magari dare delle indicazioni anche per sapere che tipo di tessuti usare per l’arredamento, o di che colore tingere le pareti della vostra casa. Non a caso negli ospedali difficilmente troveremo colori troppo stimolanti, come il rosso, perchè i pazienti necessitano di riposo, così come nelle scuole, dove il blu e il giallo sembrano i colori più adatti a favorire la buona concentrazione dei ragazzi e la serenità. Eviterei anche di dipingere di rosso l’interno di un carcere, o di una chiesa. Ci sono soluzioni a proposito dei colori che vengono quasi spontanee, evidentemente l’energia racchiusa in loro in qualche modo comunica con noi, su piani sottili e incomprensibili razionalmente.

Ma come avviene la terapia del colore tecnicamente?

Il miglior modo per avere beneficio da un colore è attraverso l’irradiazione, con uno strumento che canalizzi l’energia del colore stesso sull’organo malato, o se unita ad altre tecniche in prossimità dei punti energetici della persona. Di sicuro male non può fare a nessuno, quindi perchè non fare un tentativo con un po’ di fiducia e la mente sgombra da pregiudizi. D’altra parte, da sempre l’uomo abbina il colore all’emozione, il rosso all’amore, il nero all’oscurità e alla depressione, il giallo all’ottimismo solare…spetta noi testare le infinite possibilità della magia dei colori!

 

Autore dell'articolo: Silvia