Creazione curriculum vitae formato europeo

Il Curriculum Vitae rappresenta il proprio biglietto da visita quando si è alla ricerca di un impiego e perciò è molto importante redigerlo in modo corretto, inserendo informazioni in grado di attirare l’attenzione del datore di lavoro.

Redigere un buon Curriculum Vitae non è difficile, basterà adottare alcuni accorgimenti e seguire determinati principi, con il fine di dare una buona immagine di sè e suscitare attenzione in chi lo legge.

Vediamo insieme alcuni consigli da seguire per scrivere un CV che non passi inosservato.

 

Lunghezza contenuta e qualità delle informazioni

 

Per prima cosa, si deve tenere presente che il curriculum più richiesto dalle aziende è quello in formato europeo, per cui si consiglia di scaricare il modello direttamente dal sito ufficiale Europass, per poi modificarlo con i propri dati su Word, Apple Pages o qualsiasi altro programma di elaborazione documenti.

Se non si volesse scaricare il modello, il sito dà anche la possibilità di compilare il proprio CV in formato europeo online, in modo da salvarlo per poi essere stampato o inviato direttamente al datore di lavoro via e-mail.

Una volta scelta una delle due modalità, arriva il momento della compilazione dei propri dati, quindi nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico e e-mail.

Dopodiché inizia la stesura del curriculum vero e proprio, che comincia con l’elenco delle proprie esperienze lavorative.

Si consiglia di non scrivere di petto ma di pensare bene al messaggio che si intende comunicare, magari buttando giù prima qualcosa a penna, sempre ricordandosi di essere sintetici: un curriculum, per essere ben fatto, deve avere infatti una lunghezza contenuta, prima di tutto per non annoiare il lettore.

Bisogna cercare quindi di non dilungarsi in dettagli che magari non sono nemmeno inerenti alla posizione per la quale ci si sta candidando, ma anzi, sarà opportuno essere il più sintetici possibile, sottolineando solo le informazioni più capaci di mettere in risalto le proprie qualità e potenzialità in funzione dell’azienda alla quale ci stiamo presentando.

Le esperienze lavorative andranno elencate dalla più recente alla più distante e, nel caso si fosse alla ricerca di un primo lavoro, bisognerà allora mettere in risalto stage, tirocini ed esperienze all’estero, in modo da far capire che ci si é dati da fare e che siamo già venuti in contatto con altre realtà al di fuori del mondo scolastico.

 

Istruzione e competenze

 

Anche quando si passa alla sezione inerente all’istruzione e ai titoli di studio, si dovrà essere molto brevi: partendo sempre dal più recente, elencare dottorati, master e lauree, tutt’al più accennando alla scuola superiore.

Importanti saranno qui gli eventuali certificati e attestati ottenuti, i quali testimoniano la nostra vera conoscenza in quel particolare ambito e faranno in modo di distinguersi dalla massa.

Per quanto riguarda le competenze aggiuntive, come le lingue conosciute e le abilità informatiche, cercare sempre di essere sinceri e di inserire solo quello su cui siamo veramente ferrati.

Anche per quanto riguarda l’ultima parte del CV, ovvero quella degli interessi e degli hobby, scrivere al massimo due righe, in quanto sicuramente ci sarà modo di conoscersi meglio in fase di colloquio.

 

FONTE: Emergenza Lavoro

Autore dell'articolo: Eleonora

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