Il 5 giugno 2016 si voterà in 1372 comuni italiani, per eleggere i relativi sindaci e consigli comunali. Nei 138 comuni con più di 15000 abitanti (circa il 10% del totale) in caso di ballottaggio si tornerà alle urne il successivo 19 giugno.
Saranno oltre 13 milioni gli italiani aventi diritto di voto che saranno chiamati in causa dalle elezioni amministrative di giugno. Tra le regioni con più comuni al voto c’è, al primo posto, la Lombardia (con ben 239 amministrazioni da scegliere); segue il Piemonte (con 156 comuni al voto), la Campania (144) e il Lazio (109).
Ma si vota in molti comuni anche nelle regioni Emilia-Romagna, Sardegna, Calabria, Veneto, Abruzzo, Puglia, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Marche, Sicilia, Basilicata, Trentino e Valle D’Aosta (in cui si è già votato domenica 15 maggio, in un solo comune coinvolto in queste amministrative).
LE CITTÀ CAPOLUOGO CHIAMATE AL VOTO
C’è da proporre sicuramente una panoramica sulle città capoluogo chiamate al voto in queste amministrative, dal momento che sono coinvolte città molto importanti del Paese. I capoluoghi di regione in cui si vota sono 7, ovvero: Roma, Napoli, Milano, Trieste, Cagliari, Bologna e Torino.
Sono le città più importanti di Italia, sia come numero di votanti che dal punto di vista economico, dalla quale è possibile trarre alcune prospettive su scenari di voto a livello nazionale.
Cominciamo con Roma, la città più importante in questa tornata elettorale, anche per la mediaticità e le vicende legate all’ultima amministrazione. Infatti, a Roma c’è un commissario prefettizio, Francesco Paolo Tronca, che è subentrato a Ignazio Marino (PD). Segnaliamo solo le liste più importanti, in uno scenario molto articolato e complesso, ricco di liste piccole e nomi sconosciuti provenienti dalla società civile.
Il Partito Democratico (PD) si presenta con il candidato Roberto Giachetti, già parlamentare (per 4 legislature, compreso quella attuale), classe ’61, cresciuto nel partito Radicale Italiano (di cui possiede tuttora la tessera). Tra le liste che lo sostengono, oltre a quella del PD, ci sono: ”Italia dei Valori”, ”Radicali Italiani” e ”Federazione dei Verdi”.
Dall’altra parte, nella destra moderata, c’è Alfio Marchini, noto imprenditore romano, classe ’65. Marchini è sostenuto dalle liste di Forza Italia, Roma Popolare e Lista Storace.
Il ”Movimento 5 Stelle” si presenterà con la candidata Virginia Raggi, esponente politico alla sua prima avventura amministrativa.
Giorgia Meloni, ex Ministro per la gioventù nel quarto governo Berlusconi, si presenta alle amministrative sostenuta da ”Fratelli d’Italia” e ”Noi con Salvini”.
Ci sarà anche Stefano Fassina, della minoranza Dem (PD), con la lista ”Sinistra per Roma” e Mario Adinolfi con ”Popolo della famiglia”.
A Napoli, il sindaco uscente Luigi de Magistris (sostenuto da 10 liste, tra cui ”Italia dei Valori”) ritrova l’avversario delle scorse elezioni, Gianni Lettieri (”Forza Italia”), con la quale andò a ballottaggio che lo vide vincente nel 2011. Valeria Valente, avvocatessa, già parlamentare nella XVII legislatura, sarà la candidata del PD.
Milano non vedrà ricandidarsi il sindaco uscente Giuliano Pisapia. Giuseppe Sala, dirigente d’azienda ed ex direttore unico di ”Expo 2015”, sarà il candidato del Pd; mentre Stefano Parisi, per il centro-destra, sarà sostenuto da ”Forza Italia” e ”Lega Nord”.