Lo scambio di vestiti usati e accessori per bambini è un mercato molto interessante per i genitori. Si vendono e acquistano non solo capi d’abbigliamento, ma lettini, passeggini, fasciatoi, libri, giochi e seggiolini per auto.
Scambiare con responsabilità: i seggiolini per auto
Lo scambio porta molti vantaggi a chi sceglie di vendere o acquistare l’usato per i più piccoli. Naturalmente quando si parla di bambini bisogna sempre avere un occhio di riguardo per la sicurezza. Risparmiare nell’acquisto di un capo a cui donare nuova vita o di un giocattolo che darà tante ore serene ai bambini, è di certo positivo. Ma bisogna anche fare molta attenzione ad altri aspetti.
Ad esempio quando si parla dei seggiolini per auto. Le nuove norme del codice della strada, dopo alcuni episodi di cronaca, sono diventate più restrittive. Sarà infatti necessario dotare i seggiolini di un dispositivo antiabbandono per garantire la protezione dei bambini. I dispositivi si adattano più comodamente ai modelli nuovi piuttosto che ai datati, per cui via libera al baratto, ma con responsabilità. Maggiori informazioni sui seggiolini è possibile trovarle su questo sito.
Swap party
Per scambiare gli abitini e gli accessori dei piccoli ci sono più strade da prendere. Ad esempio organizzare o partecipare a uno swap party. Una ‘festa’ ecologica, etica ma soprattutto economica. Un’occasione per incontrarsi e barattare, senza inquinare e senza gravare troppo sul bilancio familiare. E anche un momento per socializzare e scambiarsi idee e suggerimenti.
Baratto online
La tecnologia anche in questo caso ci viene sempre più incontro, perché chi non ha tempo di partecipare a uno swap party, può permutare online. In rete si trovano diverse community di baratto e riuso o anche gruppi Facebook dove fare scambio.
Lo scatolone
Sul versante opposto c’è la vecchia soluzione di preparare uno scatolone con abiti e accessori che non usiamo più. Si tengono da parte per fratellini, cuginetti o figli di amici, senza che ingombrino l’armadio. Si lavano e mettono in ordine gli abiti, insieme ai vari accessori. Al momento opportuno si vanno a recuperare per i nuovi nati.
Mercatini dell’usato
Tra le soluzioni old style ci sono i mercatini dell’usato, soprattutto nelle città più grandi. In questo caso è meglio informarsi prima di portare ad esempio degli abitini. Perché alcuni mercatini non sempre accettano la merce, ma preferiscono fare una cernita dei capi da accettare. Inoltre la grande maggioranza lavora in conto vendita. Questo significa che saranno loro a occuparsi direttamente della compravendita della merce. Lo svantaggio sta nei ricavi, che vanno divisi a metà con il venditore. Anche online si trovano alcuni mercatini dell’usato.
Semplicemente donare
Un’alternativa da non sottovalutare è il donare semplicemente capi e accessori che ormai non si utilizzano più. Una soluzione immediata ma soprattutto efficace, che farà felice noi e chi riceve. Per donare capi e accessori a chi ne ha più bisogno è meglio individuare un’associazione che ne faccia la raccolta e poi li distribuisca. Senza andare troppo lontano, anche la parrocchia del quartiere o la scuola sono degli ottimi punti di ritrovo da considerare. Anche per organizzare eventualmente degli incontri con amici e conoscenti per raccogliere capi d’abbigliamento, accessori e tutto l’occorrente per i piccoli.