OUTCAST: L’HORROR È TORNATO

In molti hanno aspettato con ansia l’uscita di ″Outcast″, una delle serie televisive più chiacchierate dell’ultimo periodo. Ora, finalmente, l’attesa può considerarsi conclusa: la prima puntata di questo telefilm è andata in onda il 3 Giugno.

La conferma da parte di pubblico e di critica non si è fatta attendere: la serie è già stata rinnovata per una seconda stagione. Vediamo assieme tutto quello che c’è da sapere su questa produzione.

IL RITORNO DELL’HORROR IN TV

Sicuramente, uno dei motivi per cui in molti hanno aspettato con trepidazione ″Outcast″ è il genere cui la serie appartiene.

Siamo di fronte ad un horror in piena regola: è da tempo che questo tipo di produzione ha ritrovato il favore del pubblico e degli appassionati di narrazione televisiva.

Basti pensare al successo di ″American Horror Story″ e di ″The Walking Dead″: senza dubbio, ″Outcast″ riuscirà ad ottenere la stessa fama di queste produzioni.

IL LEGAME CON THE WALKING DEAD

In molti hanno rilevato come ″Outcast″ presenti molti punti in comune con ″The Walking Dead″, una delle più celebri ed amate serie televisive dell’ultimo decennio. Effettivamente, le similitudini sono molteplici. In primo luogo, entrambe le produzioni sono state tratte da un fumetto scritto da Robert Kirkman: siamo di fronte ad uno degli autori più celebrati del nuovo millennio. Ogni sua creazione riesce a colpire sempre nel segno.outcast

Se ″The Walking Dead″ è stata per Kirkman il fumetto che l’ha fatto conoscere ai lettori di tutto il mondo, ″Outcast″ con ogni probabilità sarà l’opera della consacrazione.

L’autore ha spiegato al suo pubblico affezionato come, per la prima volta nella sua carriera, abbia dato vita ad una storia avendone in mente il quadro completo di svolgimento, dal principio alla conclusione.

Sembra, quindi, che la frammentarietà e la mancanza di un progetto d’insieme che spesso viene rimproverata a ″The Walking Dead″ sia in ″Outcast″ superata. Niente ″work in progress″: tutto in questa nuova creazione, pubblicata a partire dal 2014, risponde ad un filone narrativo di ordine superiore. Kirkman crede in questo progetto a tal punto da aver deciso di partecipare in prima persona alla sua trasposizione televisiva: non solo è l’ideatore della serie ma compare come Executive Producer.

TRAMA, PERSONAGGI E INTERPRETI

Il pilot di ″Outcast″ si caratterizza per essere sviluppato attorno ad alcune tematiche tipiche dell’horror più classico. Il protagonista è Kyle Barnes, giovane uomo del West Virginia. Se pensate che il ragazzo conduca un’esistenza normale, vi sbagliate di grosso. Fin dalla sua prima infanzia, Kyle viene perseguitato da vivide visioni di creature demoniache.

Non si tratta solo dell’immaginazione consueta del bambino: nel corso degli anni queste diaboliche entità sono riuscite ad intrufolarsi e a prendere il possesso del corpo di praticamente tutte le persone che Kyle abbia amato.

I parenti e gli amici del ragazzo, quindi, sono spesso diventati vittime di perfidi demoni dalle pessime intenzioni: anche sua madre Sarah e la sua ex-moglie Allison sono state coinvolte da queste diaboliche possessioni. Kyle non sa davvero cosa fare e, nel corso degli anni, matura la decisione di allontanarsi dalla società e di isolarsi in modo sempre maggiore, diventando un reietto. Il solo ponte che lo lega ancora alla comunità è sua sorella Megan: la giovane donna non riesce ad abbandonare il suo amato fratello al suo destino di solitudine.

L’unica persona che si è dimostrato disposta ad offrirgli aiuto è il reverendo Anderson: si tratta di un pastore protestante convinto della presenza del maligno sulla Terra. Il religioso per questo ha dedicato gran parte della sua vita a studiare esorcismi e metodi per sconfiggere il demonio. La coscienza di quanto male possa albergare nell’uomo, però, gli ha lacerato l’anima: il reverendo Anderson soffre di una severa forma di alcolismo.

Il pastore torna a farsi vivo con Kyle perché ha bisogno del suo aiuto: vuole provare ad esorcizzare un ragazzino e pensa che il suo protetto possa essere determinante per la buona riuscita del rito. Kyle, dopo un momento di esitazione, accetta di aiutare il suo unico amico: non sa, però, come da questo evento si dipanerà una lunga serie di vicissitudini che lo porteranno, finalmente, a prendere coscienza della misteriosa natura dei suoi poteri e della sua stessa vita.

GLI INTERPRETI: PATRICK, PHILIP E REG

Ad interpretare Kyle Barnes, il nostro protagonista, troviamo Patrick Fugit nato a Salt Lake City, il 27 Ottobre 1982. Il grande pubblico conosce il giovane artista per le sue partecipazioni a celebri pellicole quali, per esempio, ″Quasi famosi″, ″White Oleander″, ″The Horsemen″ e ″L’amore bugiardo – Gone Girl″.

Nel corso della sua carriera, l’attore ha partecipato in qualità di guest star ad alcune serie televisive come ″E.R. – Medici in prima linea″ e ″Dr. House – Medical Division″: ″Outcast″ è, però, il primo telefilm che lo vede recitare nel ruolo principale. Il reverendo Anderson, invece, si giova della professionalità dell’inglese Philip Glenister, veterano di serie della BBC quali ″Life on Mars″ ed ″Ashes to Ashes″.

L’attore può vantarsi di aver recitato con un mostro sacro del cinema internazionale come Woody Allen, prendendo parte ad ″Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni″. Il capo della polizia della cittadina in cui si svolge la vicenda è Giles, ruolo portato sullo schermo da Reg E. Cathey: i telespettatori riconosceranno nell’interprete l’indimenticabile Norman Wilson di ″The Wire″.

Autore dell'articolo: admin

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