Cos’è la Link Building e come farla nel 2022

Nella creazione di un sito web, dopo aver curato gli aspetti più incentrati sulla meccanica come la struttura vera e propria del sito, occorre tenere in considerazione la tematica del link building che si traduce in un insieme di tecniche volte ad accrescere l’autorevolezza e la rilevanza del sito per i motori di ricerca che classificano tutti i siti web grazie ad un ranking che tiene conto della quantità e della qualità degli altri portali che mandano backlink al sito in questione (ovvero puntano alle sue pagine).

Volendo fare un esempio, si supponga di avere un sito incentrato sulla vendita di articoli sportivi. In una delle sue pagine, è riportato un particolare prodotto, ad esempio una racchetta da tennis. Si consideri ora un possibile blog sulla rete che tratti del tennis e recensisca prodotti a tema per i suoi visitatori. È possibile che il gestore del blog riporti in uno dei suoi articoli la racchetta in questione, inserendo il link alla pagina del sito iniziale al quale un eventuale utente incuriosito verrà reindirizzato. Pertanto se l’ecommerce di articoli sportivi ha buoni contenuti, con il passare del tempo sempre più utenti attraverso i loro blog o i social rimanderanno a tale sito.

Si potrebbe pensare che quindi i motori di ricerca calcolino il totale di tutti i backlinks relativi ad un sito per poi inserirlo nel loro ranking (più un sito è alto nel ranking, migliore sarà il suo posizionamento dopo una ricerca). In verità non funziona solo così, ma viene anche fatta una considerazione qualitativa dei backlinks. Ai fini del ranking, per un sito è meglio avere un unico backlink da una fonte autorevole piuttosto che avere molti più link ma da portali web poco visitati. Questo inficerà sull’autorevolezza del sito. Un altro concetto qualitativo importante è invece la rilevanza: se il sito vende articoli sportivi, un link da una pagina che si occupa di libri viene considerato dal sistema poco rilevante.

Link Building SEO: tecniche e strategie che funzionano

Dopo aver spiegato che cosa significa fare link building e cosa ci sta dietro, occorre adesso riportare metodologie valide per attuarla. Bisogna inoltre specificare che non tutte le strategie di fare link building sono valide nella stessa misura. Infatti, dal 2012, Google penalizza tutti quei portali web che ottengono backlinks in maniera non naturale, ad esempio attraverso tecniche basate sullo spam. Questo ha comportato un arresto nello sviluppo della link building.

Tra le strategie migliori di fare link building ci sono i guest posting, ovvero articoli informativi pubblicati su portali autorevoli tematici, le digital PR, che servono a migliorare la reputazione del brand online attraverso la pubblicazione di comunicati stampa su testate nazionali e, infine, le infografiche che rappresentano un ottimo mezzo di marketing in quanto sintetizzano graficamente determinati dati per renderli più fruibili agli utenti. Data la loro immediatezza, tendono ad essere dei contenuti molto condivisi, quindi un ottimo modo per dare visibilità al link del sito web dove sono state generate.

Un’altra tecnica valida consiste nello scrivere dei post sul sito di un blogger più famoso, in modo che quest’ultimo possa beneficiare della competenza dell’ospite per avere un articolo di qualità nel proprio blog, a patto di lasciargli la possibilità di inserire il proprio backlink come una sorta di forma di pagamento. In gergo tecnico, la strategia appena menzionata si dice che sfrutta i cosiddetti Guest post.

Ad ogni modo, di strategie ce ne sono tantissime, alcune più redditizie ed altre meno. Per una persona alle prime armi che, spinto da una propria passione, decide di costruire un sito tutto ciò potrà sembrare oneroso in termini di energie e tempo. Per questo motivo negli ultimi anni sono sorte delle vere e proprie agenzie di link building, come LinkTrust, che aiutano l’utente a migliorare il ranking del suo sito nei motori di ricerca utilizzando backlink ottenuti in modo naturale e senza ricorrere a spam.

Pertanto in certi casi affidarsi ad esperti SEO potrebbe essere la scelta più vantaggiosa, nonché un investimento per lanciare una vera e propria azienda nel mercato, che sia un ecommerce o una startup.

Autore dell'articolo: Gianluca Biosa