Un drone per amico

I droni di Amazon Prime Air probabilmente caleranno i loro pacchetti sulla porta di milioni di americani, più presto di quanto si immagini. In alcune parti del mondo, i veicoli aerei senza equipaggio (UAV) vengono testati sul campo per usi prettamente medici.

I quadricotteri oggigiorno sono in grado di consegnare con successo dei pacchetti di piccole dimensioni. Li abbiamo visti all’opera dopo il terremoto di Haiti nel 2012 e in Nuova Guinea, dove i Medici Senza Frontiere li hanno usati per il trasporto da un remoto villaggio ad una città più grande.

Le aziende americane stanno testando i droni in aree remote, non solo perchè lo spazio necessario ai test è vasto, ma perchè la Federal Aviation Administratio (FAA) ha finora vietato l’utilizzo degli UAV senza brevetto. Se verrà raggiunto un accordo, il cielo può essere l’unico limite per i droni.

Che cosa i droni e cosa possono fare

A differenza degli enormi droni militari, i quadricotteri normali hanno delle dimensioni ridotte e quelli utilizzati per scopi professionali costano circa 10,000€, hanno una durata di volo di 60 minuti e possono percorrere circa 60 km.

La modalità di volo può essere automatica, grazie al controllo tramite una rotta impostata nel GPS, oppure manuale. Hanno bisogno di spazio per atterrare e decollare, con il fine ultimo di lasciare il pacco nella zona prestabilita in partenza.

La prima applicazione medica degli UAV è in caso di catastrofe, dove la logistica è un problema molto grande. La loro capacità di viaggiare su strade bloccate e terreno accidentato, li rende ideali per le zone disastrate. Il principio fondamentale è che non si mette a rischio la vita dell’equipaggio.

Ma, Cornelius A. Thiels, una chirurga presso il campus “Mayo Clinic” di Rochester, Minnesota, pensa che i droni possono essere utilizzati per il trasporto di sangue negli ospedali, oppure nelle imbarcazioni con dei passeggeri gravemente feriti.

“Il sangue è unico perchè costoso e scade: le piastrine ed il plasma scongelato dura appena cinque giorni”.

I grandi ospedali ricevono spedizioni giornaliere di sangue; mentre quelli più piccoli hanno dei rifornimenti con cadenza settimanale. Invece di ricorrere alla polizia stradale in caso di necessità, un drone UAV potrebbe fornire il sangue immediatamente. Possono inoltre consegnare dei farmaci costosi e raramente utilizzati, come l’antiveleno per i morsi di serpente.

Il drone ambulanza

In svizzera, alcuni esperti del settore dei quadricotteri, insieme all’aiuto dei medici, stanno sviluppando e testando un drone “ambulanza”. A bordo c’è un defibrillatore, che può salvare la vita in qualsiasi momento.

Quando vedremo i droni entrare ufficialmente nelle nostre vite, come dispositivi indispensabili, ancora non si sa. La cosa certa è che i loro utilizzi hanno tutte le carte in tavola per cambiare il mondo come lo vediamo oggi.

Per scoprire qualsiasi altra notizia legata al mondo dei droni, visita il sito: abcdroni.it.

Autore dell'articolo: Luca Bernardini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *