Le sfilate di moda dopo il Covid

La pandemia che ha costretto tutto il mondo a rallentare i propri ritmi e mettere in pausa le proprie attività, lavorative e ludiche, ha interessato anche il mondo della moda.

Nonostante la lenta ripresa che si sta mettendo in atto successivamente alla fase 2 e nella prospettiva della fase 3, le sfilate di moda ed eventi come Fashion Week si sono numericamente ridotte e hanno subito le conseguenze della pandemia.

Nelle ultime settimane diversi stilisti dei marchi più famosi hanno annunciato di aver ripianificato le date e le modalità delle loro future presentazioni anche se alcuni, prima di tutto Chanel, non hanno voluto rinunciare ai propri progetti, programmando numerosi show per la restante metà dell’anno.

Fashion Week

La novità che ci lascia sorpresi è sicuramente la nascita di una nuova forma di défilé: la passerella digitale. Milano, Londra e Parigi hanno annunciato online le rispettive fashion week digitali mentre la fashion week tedesca si trasferirà da Berlino a Francoforte nell’estate 2021 ma la presentazione verrà riorganizzata e verrà presentato in autunno un nuovo piano a tal proposito.

Giorgio Armani e Biagiotti: le prime sfilate

Il primo a dover affrontare il cambiamento durante l’emergenza sanitaria è stato Giorgio Armani, che si è dovuto adattare alla nuova situazione con uno show di presentazione delle nuove collezioni a porte chiuse.

La sfilata si sarebbe dovuta svolgere lo scorso 23 febbraio a Milano ma, per preservare la salute degli ospiti, è stata registrata in un teatro vuoto e trasmessa poi in streaming sul sito ufficiale.

Egli si è mostrato molto propenso a dilazionare maggiormente i tempi delle sue collezioni: un esempio è la sua Cruise, che doveva sfilare a Dubai lo scorso aprile, ed è stata poi spostata al prossimo novembre.

Dopo Armani, anche il marchio di Lavinia Biagiotti ha annullato la sua passerella che si sarebbe dovuta svolgere il 23 febbraio a Milano, a favore di una sfilata a porte chiuse trasmessa in streaming attraverso siti nazionali e internazionali.

I brand più attesi: Gucci, Valentino e Chanel

Alessandro Michele, noto stilista italiano e direttore creativo di Gucci, si è dimostrato essere sulla stessa lunghezza d’onda dei precedenti, stabilendo un numero corrispondente a 2 sfilate dal carattere irregolare, libero e che esalterà la mescolanza di regole.

Collezioni che rispecchieranno il periodo nel quale stiamo vivendo.

Il prossimo appuntamento importante da ricordare per quanto riguarda Valentino è settembre del 2021 con il prêt-à-porter.

A luglio invece sarà invece mostrata l’haute couture.

Non è stato ancora stabilito se i défilé saranno digitali o meno.

Chanel, in controtendenza, pianifica e conferma invece i suoi 6 show annui tra pret-a-porter, couture e pre-collezioni.

Conferma inoltre la propria presenza alla futura Paris Fashion Week.

Il presidente Bruno Pavlovski ha infatti ribadito l’importanza di realizzare sfilate per dare sfogo alla creatività e avere la libertà di espressione in ogni istante.

Intanto, è stata appena presentata in streaming anche la nuova collezione Cruise, che ha riscosso particolare successo sui social: essa si sarebbe dovuta svolgere agli inizi di maggio a Capri con una collezione ispirata al Mediterraneo e alle vacanze anni ’60 .

Autore dell'articolo: Silvia