Fotografo matrimonio Verona: il reportage documenta i momenti salienti del giorno più bello

Trovare un fotografo matrimonio Verona non è semplice soprattutto per le coppie di sposi che sognano di raccontare con un reportage il giorno delle nozze. Selezionare il professionista perfetto infatti è fondamentale, solo così si potranno scattare foto insolite e particolari, regalandosi un album di nozze unico.

Fotografo matrimonio Verona: perché scegliere lo stile reportage

Il reportage è uno stile fotografico molto particolare e che negli ultimi anni ha conquistato il mondo dei matrimoni. Si tratta di foto senza pose, con immagini che lasciano un ricordo indelebile e si fanno notare per creatività e bellezza. Nel reportage dunque il fotografo si comporta proprio come un fotoreporter: documenta il giorno delle nozze, immortalando i momenti naturali e spontanei con grande empatia e sensibilità, senza disturbare o interferire nel normale svolgimento degli eventi. Tutte le immagini in questo modo risultano spontanee, molto vere e colgono al meglio le emozioni provate.

Le foto reportage per un matrimonio aiutano a rappresentare l’evento con spontaneità. Un sorriso dello sposo, una lacrima della mamma della sposa, una carezza, un bacio rubato o un dettaglio segreto non sfuggono all’occhio attento della macchina fotografica, fissando nel tempo un momento irripetibile.

Fotografo matrimonio Verona: come trovare quello giusto

Matteo Braghetta, fotografo matrimonio a Verona, è senza dubbio il professionista giusto per raccontare, uno scatto dopo l’altro il giorno più bello. Utilizza infatti la tecnica del reportage, realizzando con cura e abilità foto senza pose.

“Lo stile del reportage mi permette di catturare momenti del tutto spontanei, donando al servizio fotografico uno stile narrativo unico – racconta Matteo -. Non vi accorgerete di me, sarò discreto, ma ci sarò in ogni momento della vostra giornata. Avrete scatti del tutto naturali che vi trasmetteranno emozioni autentiche che ricorderete per sempre”.

Perché per realizzare un reportage di matrimonio non basta saper scattare foto, servono invece la giusta dose di sensibilità ed emotività, per cogliere i battiti del cuore, i sentimenti improvvisi e la pelle d’oca. Trasmettendo questi sentimenti a chi sfoglierà l’album di nozze, ricordando il grande giorno.

La persona giusta, il professionista che possiede quella sensibilità, è Matteo Braghetta, che ha girato il mondo, visto splendidi tramonti che gli hanno toccato l’anima, vissuto e amato con intensità.  “Oltre a essere un fotografo di matrimoni, sono un marito (fortunato!) e un papà (superfortunato!) – racconta, parlando di sé -.  Amo le scodinzolate piene di felicità e le fusa nella penombra della sera, perciò nella nostra famiglia ci sono anche due meravigliose pelose, Ottavia e Nova. Adoro il profumo dei boschi dove tutto è così selvaggio, dove puoi recuperare le connessioni profonde con la natura. Allo stesso modo amo l’unico mezzo che ti permette di restare fortemente connesso al mondo che ti circonda, la moto. Io e mia moglie Giulia abbiamo attraversato l’Europa fino ad arrivare a Capo Nord, dove abbiamo lasciato un pezzo del nostro cuore”.

A parlare per lui però sono soprattutto i racconti e le recensioni degli sposi che l’hanno scelto come fotografo del loro matrimonio a Verona. “Matteo sicuramente si contraddistingue per la sua professionalità, gentilezza e disponibilità – svelano Magalì e Michele -. Ha capito sin dal primo incontro quello che volevamo e ci ha messo a nostro agio. Non volevamo foto in posa ma vere e spontanee e così è stato. Lui è una persona molto discreta e questo gli ospiti lo hanno apprezzato molto. Matteo è stata un’ottima scelta!”. 

“Dopo il primo incontro con Matteo non abbiamo avuto dubbi sulla scelta del fotografo – spiegano Sara e Daniele -. La sua personalità pacata e discreta e la passione che ci ha trasmesso per il suo lavoro ci ha fatto sentire sicuri nel deciderlo senza fare paragoni con altri. Le foto del matrimonio ci fanno rivivere piccoli pezzetti della giornata ogni volta che le guardiamo: è stato capace di cogliere e valorizzare le nostre emozioni, lasciandoci vivere i nostri momenti senza mai far sentire la sua presenza e allo stesso tempo senza farsi sfuggire nessuno scatto”.

Autore dell'articolo: Silvia