Quali luoghi visitare nel Monferrato

Cosa si può vedere a “Casale Monferrato”

Questo luogo porta la nominata di “capitale” del freddo grazie alla fabbricazione di apparecchi utili per rinfrescare, in maniera particolare i classici banchi “frigo”.
Durante il trascorrere degli anni “Monferrato” è diventata un posto alquanto rinomato in quanto costituisce un rilevante centro di tipo industriale che si occupa di produrre “cemento”. Inoltre è stata inclusa internamente alle zone più note nell’ambito industriale presente al “Nord”.
Ciò rappresenta una considerevole soddisfazione per una cittadina situata in un punto in cui il proprio sistema economico si basa su un genere di operosità di tipo agricolo e “vinicolo”.
Per quanto concerne il fattore inerente il profilo turistico, “Casale Monferrato” è composta da molti posti interessanti, tutti degni di essere visti e apprezzati per le loro caratteristiche basate su vicende storiche, oltre che sull’ “arte” e l’aspetto “architettonico”.
Nel momento in cui si passeggia per le strade cittadine è come respirare e sentire le vicissitudini di momenti storici di quei luoghi, ma è pure un itinerario di tipo culturale e “artistico” per merito dei diversi stili “architettonici” presenti e ben visibili sulle palazzine, sui “monumenti” e sulle statue.

“Romanic Race”: l’avvenimento per ritrovare l’arte “romanica”

Nel “Monferrato” potrete anche visitare un paio di rilevanti “architetture religiose”: la “Chiesa di Santa Caterina” che si fonda su sembianze tipiche del “Barocco” e la “Sinagoga”, costruita nel “1585” dopo che “Gonzaga” permise al popolo “ebreo” di manifestare senza impedimenti la loro “religione”. Rigorosa esternamente e lussuosa invece negli spazi interni per il fatto che son presenti svariati “stucchi d’oro”, la “Sinagoga” è formata anche da un “museo” e all’interno di quest’ultimo son posti molti tipi di oggettistica che consentono di documentare la presenza della gente “ebraica” a “Casale Monferrato”.
Per coloro invece che desiderano distendersi dopo aver camminato a lungo per le vie della città, potranno soffermarsi ai “giardini” pubblici, un posto gradevolissimo e che ha come peculiarità uno splendido spazio verde e colmo di “monumenti” storici.

“Serralunga di Crea”

Per tutte quelle persone che prediligono le lunghe camminate e che sono degli appassionati di viaggi di tipo “spirituale”, “Serralunga di Crea” costituisce una meta eccellente e totalmente idonea.
Un posto in particolare che rappresenta un grande richiamo per i turisti visto il suo enorme fascino e la sua importanza dal punto di vista “storico e religioso” è il “Sacro Monte di Crea”. Una delle “cappelle” maggiormente belle e visitate è situata nel posto più alto del “colle”: la “Cappella del Paradiso”.
Precisamente si tratta di una sorta di “Chiesa” tonda che presenta come particolarità un succedersi di “colonne”. Inoltre colpisce tantissimo sia tramite la visuale sia in maniera artistica la parte interna, basata su un insieme di statue in “terracotta” appese al soffitto e che raffigurano degli splendidi “angeli” che “incoronano la Vergine”.
È assolutamente infattibile non rilevare un’esultanza di tonalità e individuare l’importanza “devozionale” dell’immagine che viene rappresentata.
Questo posto è un luogo di venerazione di considerevole rilevanza, capace di far sorgere una tipologia di stati emozionali anche soltanto per via del paesaggio stupefacente che riesce a donare sul “Monferrato”: un incessabile susseguirsi di salite e discese collinari, caratterizzate da “vigneti e boschi” con svariate gradazioni di colorazioni.
Il “Sacro Monte di Crea” consente a chi lo visita di poter ritrovare la tranquillità e la pace interiore ed è un vero e proprio toccasana per qualsiasi tipo d’ individuo, a prescindere se sia “credente” oppure no.

“Valenza” e le sue peculiarità

Posta tra il “Po” e “Monferrato Casalese Valenza” rappresenta una città molto nota in tutto il “mondo” per il mestiere “orafo”.
La consuetudine nell’area della “gioielleria” è cominciata verso la metà del “XIX secolo” ed è ancora all’apice. Impronte di origine “romana” sono sicuramente percettibili nella calma del centro “storico” cittadino, nel quale si nota subito e chiaramente la consistente presenza di vecchie attività di “oreficeria”, ma pure di “ristoranti” nei quali si possono gustare delle autentiche prelibatezze della tradizione culinaria “monferrina”.
Di grande interesse è il “Monte Valenza”: esattamente è una piccola e deliziosa borgata sulla punta della “collina”, conosciuta principalmente per essere il posto dell’agiatezza e del riposo totale.
Qui ci sono le “Terme di Monte Valenza” che hanno come peculiarità due acque “sorgive”.
Poi c’è anche il “Parco Faunistico” nel quale è possibile incontrare diversi generi di “animali” e di “alberghi”.

Parte conclusiva

Questi sono solo “tre” dei luoghi che si possono visitare nel “Monferrato” e che fanno parte delle maggiori attrattive “turistiche” della zona. Tutti posti estremamente suggestivi che vi lasceranno dei piacevolissimi ricordi riguardanti i vostri giorni di vacanza lì.

Autore dell'articolo: Fabio Vaudano